C’è un giurista che afferma che l’obbligo di lasciare per ultimo la nave non implichi lo starci fisicamente su, ma che si possano coordinare le operazioni di salvataggio anche da una scialuppa. Io non so se sia vero, non sono esperto, ma nel caso gli ordini di De Falco assumono altro significato. Perché se fosse vero, Schettino era tecnicamente ancora in comando e poteva gestire la faccenda come meglio credeva, assumendosene le responsabilità, ovviamente. Che poi Schettino probabilmente non stesse neanche coordinando ma, come dice il GIP, si limitava ad assistere passivamente alla tragedia, è un altro paio di maniche. Gravissimo, ma è senno del poi, nel senso che De Falco non poteva prevederlo o dedurlo dalla telefonata, dal momento che Schettino più volte ha affermato di coordinare le operazioni dalla scialuppa.
Ripeto: io non so se quanto affermato dal giurista sia vero, non ne capisco e proprio per questo ho l’umiltà di accettarlo con un margine ragionevole di dubbio.
Sta di fatto che, come ha affermato Cacciari, non so fino a che punto siano stati utili gli ordini impartiti da De Falco al telefono. Che senso aveva far risalire Schettino sulla nave? Chiedergli di informarlo su quante donne, bambini, infermi ci fossero, per categoria, in una nave mezza affondata e al buio, nel caos generale? Era fattibile o erano frasi dette tanto per? Farlo risalire per una scaletta che in quel momento era utlizzata dai passeggeri per mettersi in salvo, ostacolando quindi i soccorsi?
Capisco il senso di quelle frasi, ma in quel momento, con la gente che rischiava di morire, era la cosa più importante da fare? Quale è stata l’utilità di Schettino in tutto il salvataggio? A quanto pare prossima allo zero, a sentire i media, gli organi di stampa e le accuse a lui rivolte. De Falco era in comando, a che pro perdere tempo con Schettino, se non per inchiodarlo in una telefonata registrata? Utile da un punto di vista penale, anche se forse superfluo data la grande quantità di testimonianze contro Schettino.
Intendo dire che se Schettino ha abbandonato la nave e quindi non era più al comando, era De Falco a comandare: poteva interfacciarsi con uno qualsiasi degli ufficiali coinvolti nei soccorsi, perché pretendere che il referente fosse proprio Schettino, che si era mostrato decisamente inaffidabile e ormai era fuorigioco proprio perché aveva abbandonato la nave? Aveva ormai la stessa autorità di un cuoco, credo. Non so, mi sembra tanto il giochino del "se tu non stai sulla barca, io da terra non posso fare niente, quindi è colpa tua". Un mettersi a posto. Lecito, ma appunto non è da eroi, semplicemente da persone che fanno il loro dovere consapevoli di registrare una telefonata.
Il problema non è ovviamente De Falco, ce ne fossero uomini come lui in Italia tutto funzionerebbe in altro modo. Il problema è la caccia all’eroe. Siamo messi così male che se semplicemente uno fa il suo dovere diventa un santo. E’ la cifra della nostra decadenza. All’estero ci spernacchieranno per i vari Schettino, ma probabilmente anche ad osannare uno che fa semplicemente il suo mestiere non ci facciamo una bella figura.