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Commento di

su Portare l'Iva in detrazione? Allora è meglio eliminarla


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19 gennaio 2012 14:01

la questione che poni è indiscutibile; ma è altrettanto indiscutibile che questo sistema è all’origine di una coincidenza di interessi fra venditore (il negoziante di mobili, nel tuo esempio) e il cliente. Quest’ultimo vuole risparmiare; il negoziante gli propone una vendita a nero. Con questo il cliente risparmia l’iva (21%) e il negoziante risparmia l’IRPEF (cioè - più o meno - un quaranta per cento del suo utile: 200 euro nel tuo esempio pari a circa 80 euro di IRPEF). Ma non potendo avere a carico bolle di consegna per quel mobile il negoziante impone al distributore (che lo impone al grossista, che lo impone al produttore, che lo impone ai suoi fornitori) una consegna "a nero". In ogni passaggio l’iva non appare più e ogni singolo passamano avrà risparmiato il suo 40% di irpef (più irap e imposte comunali eccetera). Fai il calcolo tu quanto può costare allo Stato cercare di incassare quei 105 euro di iva.
L’unica seria battaglia contro l’evasione fiscale è spezzare la coincidenza di interessi fra venditore (o prestatore d’opera o autonomo) e cliente, facendola diventare un conflitto di interessi. E’ quello che succede negli USA se non sbaglio. E se lo fanno loro perché noi non riusciamo a inventarci (o a copiare) un sistema simile ? Perchè vogliamo continuare a seguire una specie di moralistica educazione civica quando in Italia ha poche possibilità di riuscita ?


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