L’aumento della tassazione delle rendite finanziarie secondo me invece si rivelerà una delle cose peggiori che questo governo abbia fatto.
Basta guardare gli effetti prodotti dalla tassazione al 12,5% introdotta da Visco nel 1998.
Gli effetti sono stati che i piccoli risparmiatori sono stati costretti a pagare tasse dove prima in tutto il dopoguerra non avevano mai pagato nulla. E buona parte delle famiglie facoltose si sono trasferite in Svizzera o hanno adottato comportamenti elusivi spesso altrettanto efficienti. L’effetto finale è abbastanza comico: i piccoli risparmiatori vengono tassati, i grandi capitali non pagano nulla.
Alla fine i governi non possono impedire la libera circolazione dei capitali e delle persone.
Questa tipologia impositiva non fa altro che favorire l’emigrazione di capitali e persone verso paesi come la Svizzera. Non è certo un caso che in Svizzera non esistano tasse sui capital gain per i residenti svizzeri.
In questo modo la confederazione guadagna capitali in entrata, consumi e redditi.
Altrettanto perdono i paesi come l’Italia.
Davvero è un bene tassare le rendite finanziarie? Ci pensi un po’ su e si chieda come mai la Svizzera non lo fa. E si chieda come mai il lvello di vita e di benessere degli svizzeri è così alto. Anche la sinistra italiana farebbe bene a fare una seria riflessione sull’argomento, magari chiedendo lumi ai loro corrispondenti politici elvetici.