Colpiscono le dichiarazioni di Fabrizio Cicchitto che parla di uguaglianza. Colpiscono e stridono forte come le unghie sulla lavagna. Si è deciso di affossare una legge esistente già in molti paesi europei (e sono quasi tutti più avanti di noi nella lotta alle discriminazioni) “temendo” che si potessero creare delle “ineguaglianze” tra cittadini. Questa affermazione, fatta in un Paese come il nostro dove i pregiudizi omofobi hanno delle radici molto profonde, è un pugno nello stomaco di chi vuole costruire una società migliore, dominata dall’amore e non dall’odio. Colpisce ancora di più se si pensa che è stata pronunciata da chi ogni giorno vota leggi “ad personam” volte a garantire l’immunità giudiziaria (e non solo) del suo capo. Spero che dopo questa pausa estiva si possa tornare a discutere di omofobia in maniera seria, trovando soluzioni efficaci ed intelligenti che mirino a combattere i pregiudizi con la cultura ed il dialogo. E’ ora di rimboccarsi le maniche e impegnarsi ogni giorno, ognuno nel suo piccolo, per dialogare, confrontarsi, capire. Se sapremo dedicare qualche momento della nostra vita a capire che esiste l’amore anche tra due omosessuali, che la violenza discriminatoria nei loro confronti (come nei confronti di chiunque sia considerato “diverso”) è un atto barbaro ed incivile, allora avremo contribuito a spazzare via una buona parte di quel cinismo e di quella superficialità che tanto alimentano la paura e l’ignoranza.