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Commento di Hires

su Di chi è la moneta all'atto dell'emissione?


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Hires Hires 25 luglio 2011 00:45

"Ostinatamente ti esibisci nei tuoi patetici equilibrismi verbali nel vano tentativo di convincerci che i banchieri e i politici a loro asserviti sono, buoni, onesti, altruisti e lavorano tutti per il "bene comune" e non invece per arricchirsi spudoratamente alle spalle del popolo. "

Mai detto che i politici o i banchieri siano onesti. Trovami dove l’ho fatto, ti sfido a farlo.
Quello che tu non capisci è che il problema non sta nel meccanismo di emissione della moneta, ma nella corruzione, nel clientelismo, negli sprechi, nel malgoverno. Come vedi non sono affatto un difensore del sistema.

"nel tentativo di propinarci la stupida tesi che la Banca d’Italia è ciò che dice di essere sulla base del suo statuto."
Lo Statuto di bankitalia è un documento approvato tramite un decreto legislativo.
Se leggi lo Statuto, a pagina 33 dell’appendice c’è scritto:


Visto il regio decreto 11 giugno 1936, n. 1067, con il quale è stato approvato lo 
statuto della Banca d’Italia, e successive modificazioni;
Visto l’art. 10, comma 2, del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 43;
Visto l’art. 19, comma 9, della legge 28 dicembre 2005, n. 262, in base al quale 
lo statuto della Banca d’Italia è adeguato alle disposizioni contenute nei commi da 1 
a 7 del medesimo articolo, ridefinendo altresì le competenze del Consiglio superiore 
in modo da attribuire allo stesso anche funzioni di vigilanza e controllo all’interno 
della Banca d’Italia;
Visto il parere reso dalla Banca centrale europea il 25 agosto 2006 su richiesta 
della Banca d’Italia;
Considerato che l’Assemblea generale straordinaria dei partecipanti al capitale 
della Banca d’Italia, in data 28 novembre 2006, ha approvato il nuovo testo dello 
statuto;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 
dicembre 2006;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
Decreta:
È approvato il nuovo statuto della Banca d’Italia nel testo allegato al presente 
decreto.
Lo statuto della Banca d’Italia entra in vigore il giorno successivo a quello della 
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dato a Roma, addì 12 dicembre 2006
NAPOLITANO
PRODI
Presidente del Consiglio dei Ministri
PADOA SCHIOPPA
Ministro dell’economia e delle finanze
Registrato alla Corte dei conti il 15 dicembre 2006
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Registro n. 12, foglio n. 369

Ossia non è un regolamento di condominio. Parliamo delle massime cariche dello Stato che lo approvano, e per me una firma del presidente della Repubblica vale qualcosa in più delle boiate che propinate voi nei siti fogna.

"tanto per capirci, gli interessi sul debito pubblico, in quota pro capite, alla fine sono costretti a pagarli in un modo o nell’altro, anche i servi del sistema come voi, mica solo i complottisti come noi."
Con la differenza che voi combattete i mulini a vento, io i problemi reali. 



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