Nella striscia di Gaza – a cavallo tra il 2008 e il 2009 – è stato perpetrato un genocidio pianificato a tavolino: 1800 palestinesi assassinati durante la cosiddetta Operazione Militare Israeliana denominata Piombo Fuso. E gli interventi reali ed effettivi dei governi mondiali – di là dalle parole di rito – sono arrivati troppo tardi, dopo che il massacro totale si era compiuto contro civili inermi, contro autoambulanze, ospedali, scuole dell’ONU, ricoveri per bambini delle Nazioni Unite... Come afferma Stefano Savona, il regista dell’omonimo film Piombo Fuso: “ho voluto mostrare il massacro dei civili di un quartiere di Gaza City fatto dagli Israeliani in maniera totalmente gratuita” . Rai3 Doc avrebbe dovuto trasmettere la versione ridotta del film il 17.9.2009 alle ore 00.15, ma poi quell’importante denuncia è magicamente sparita dalla programmazione notturna. E la chiamano democrazia? 

I meriti del passato non devono mai essere un lasciapassare per gli errori del presente.E si ha pure la faccia tosta di denunciare il presunto programma nucleare dell’Iran? O non sarà che il sistema bancario musulmano Hawala che non ammette usura e signoraggio non è gradito agli ebrei delle banche USA, dell’Europa e dell’Occidente?Come ci riferisce Richard Falk, il professore ebreo di diritto internazionale della Princeton University e inviato speciale ONU nei territori palestinesi, Israele con il suo comportamento guerrafondaio viola “la legge internazionale, le leggi umanitarie internazionali e la convenzione di Ginevra”. In tal modo la politica israeliana assume i chiari connotati di “crimini di guerra”, “tendenze genocide”, “risvolti da Olocausto”, e “Olocausto in corso".

da: LA RELIGIONE CHE UCCIDE

COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ

(Nexus Edizioni), giugno, 2010.

517 pagine, 130 immagini, € 25