Aggiornamento
Camera Deputati 18 maggio 2011
Interrogazione sugli
intendimenti del governo in materia nucleare
ELIO
VITO (Ministro per i rapporti con il Parlamento)
Rispondo all’onorevole Di Pietro dando lettura della risposta fornita dal
Ministero dello sviluppo economico.
L’esito del referendum consultivo tenutosi in
Sardegna è significativo dell’atteggiamento della popolazione sarda e non della
volontà dell’intera nazione. Il tema del consenso informato dei cittadini su
questioni come le grandi scelte energetiche del Paese è serio. Per il Ministero
dello sviluppo economico tuttavia non risulta che vi sia stata una campagna
informativa adeguata in Sardegna sui rischi e le prospettive derivanti
dall’ospitare un impianto o un deposito nel proprio territorio, né sugli
effetti di un ulteriore ritardo nel dotare il Paese di un deposito nazionale
per i rifiuti radioattivi… Il Governo ha deciso di interrompere la
realizzazione del programma di rilancio del nucleare e … ha giudicato opportuno attendere
l’esito degli stress test per poter valutare
obiettivamente la possibilità di poter accedere in piena sicurezza ad una fonte
energetica ampiamente utilizzata dagli altri Paesi europei, per questo ha
deciso di proporre l’abrogazione formale delle norme che dal 2009 ad oggi sono
state emanate per la ripresa della produzione nucleare in Italia, abrogazione
che non ha riguardato né le norme sulle misure per rendere operativa l’Agenzia
per la sicurezza nucleare né le procedure assolutamente trasparenti per la
ricerca del sito su cui realizzare il deposito nazionale dei rifiuti
radioattivi …
Da notare l’illogicita’ della
motivazione: per “interrompere la realizzazione” il Governo non aveva nessun
bisogno di abrogare alcunche’.
ANTONIO
DI PIETRO. … un milione di cittadini ha chiesto l’abrogazione sostanziale
della legge che prevede la costruzione delle centrali nucleari. Lei oggi ci ha
risposto che volete approvare un provvedimento per un’abrogazione formale di
questa legge, ma non per un’abrogazione sostanziale, e avete detto anche oggi
stesso che questa norma dovrebbe interrompere la costruzione di centrali
nucleari solo provvisoriamente, in attesa dello stress
test che dovrebbe fare l’organismo competente. L’unico stress test che facendo voi è all’elettorato italiano,
a cui state raccontando una serie di balle (Applausi
dei deputati del gruppo Italia dei Valori) per poter far credere
l’esatto contrario di quello che state facendo. Le ricordo che il 26 aprile 2011 il Presidente del Consiglio,
con quella faccia da bronzo che si ritrova, ha dichiarato davanti a un
testimone, Sarkozy, che è assolutamente convinto che l’energia nucleare è il
futuro del Paese, che il nucleare è un destino ineluttabile. Ebbene, in
Sardegna hanno votato domenica scorso e il 98 per cento dei sardi ha detto che
non vuole il nucleare. I cittadini italiani hanno promosso un referendum, 11
regioni hanno presentato un ricorso alla Corte Costituzionale … e in soldoni,
caro Ministro, chiediamo che una volta tanto possiate rispettare la
Costituzione, in base alla quale qualora c’è una legge che non è voluta dagli
italiani, con un referendum può essere abrogata. Non potete e non dovete
violare la Costituzione, soprattutto in relazione a un problema che non è né di
destra, né di centro, né di sinistra, è un problema per il Paese. Il Paese il 12 e 13 giugno
è chiamato a dare un voto su acqua, aria e legalità, sono tre temi che
attengono allo stato di diritto e non a questo o a quel partito, ma a tutti gli
elettori, a tutti i cittadini che ci ascoltano. Il 12 e 13 giugno andiamo a
votare e liberiamoci di questa zavorra del nucleare, questa zavorra dell’acqua
e questa zavorra della illegalità di questo Governo (Applausi
dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
All’OdG
l’approvazione del decreto-legge OMNIBUS in materia di cultura,
informazione e nucleare (già approvato, con
modificazioni, dal Senato) A.C. 4307 .
In materia di impianti nucleari, il testo come
modificato dal Senato (art. 5) dispone, in luogo della c.d. moratoria
nucleare, inizialmente prevista, la cancellazione dall’ordinamento di una serie
di disposizioni del quadriennio 2008/2011. In particolare, viene disposta la cancellazione
del programma in materia di impianti di produzione di energia nucleare ed è
integralmente riformulata la norma sulla strategia energetica nazionale.
Nelle votazioni su altri argomenti pero’ il governo e’ andato sotto ben cinque volte, nel senso che sono stati
approvati emendamenti a cui il governo era contrario: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=152934
La seduta e’ terminata alle 18,50 e il dl Omnibus non e’ stato neanche
esaminato.
Forse, qualcuno corre un rischio.
Geri Steve