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Commento di Factotum

su Il Giornale: ennesimo titolo osceno


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Factotum Factotum 13 marzo 2011 22:15

Il dottor Sgarbi da Ferrara scrive che “la legge dovrebbe tutelare le minorenni indifese e Ruby è tutt’altro che indifesa” ( Il Giornale del 7 marzo). Ma perché, si chiede ancora, una minorenne di 17 anni può andare con chi vuole, ma se riceve regali diventa una prostituta e la si deve risarcire come “parte lesa” ? E la vispa Ruby, che non perde occasione per esibire se’ stessa ed il proprio generoso decolté, ha proprio l’aria di una parte lesa ?

Sono argomenti suggestivi, ma non potrebbero valere nemmeno come attenuanti, visto che la norma prevede si tenga conto della condizione “soggettiva” della vittima - o dell’imputato - solo come aggravante , se la prima ha meno di quattordici anni o è in stato di infermità o minorazione psico-fisica, o se il secondo aveva legami di parentela, e null’altro. Et pour cause ! Si tratta infatti di evitare di sottoporre anche le vittime minorenni – che non sono tutte delle Ruby - agli stessi accertamenti avvilenti ed invasivi riservati ahimè alle maggiorenni, per tutelare il loro benessere psicofisico che è – come scrive la Cassazione – “ il bene supremo tutelato dall’ordinamento penale”.

Semmai il tribunale potrebbe concedere l’attenuante eventuale di una “condotta non prevaricatrice né arrogante dell’imputato che faccia pensare ad un suo coinvolgimento amoroso”, come ha fatto due volte , nel 2007 e nel 2008, il tribunale di Vicenza. Cosa che qui mi sembra difficile arrivare a sostenere.

Ma tutto questo ad uno Sgarbi – che ha tre figli di cui non si riconosce padre – interessa poco.

Sgarbi è il classico maturo maschio predatore che sogna un paese “sudamericano” dove la presunta libertà dei costumi abbatte ogni barriera a protezione della minore età , un paese come ad es. il Brasile dove i  rapporti ( ed i matrimoni)  tra partner con abissali differenze d’età sono la norma.

Se poi Sgarbi , quando tornerà in Parlamento, dove è stato dal 1992 al 2006 ininterrottamente , vorrà proporre di abbassare l’asticella della maggiore età , cosa forse opportuna visti gli scafati giovani d’oggi, potrà fare una proposta di legge in proposito che , purtroppo per lui, se approvata, non potrebbe avere comunque effetto retroattivo.

Ma l’ineffabile tuttologo, nonché pregiudicato (condannato in via definitiva nel 1996 a 6 mesi e dieci giorni di reclusione per  falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè in pratica per assenteismo e produzione di documenti falsi, quando era funzionario della Sovrintendenza ai Beni artistici e storici del Veneto ; più una serie infinita di condanne definitive per diffamazione o ingiurie ai danni di mezzo mondo, compresi il giudice Caselli e vari giornalisti quale Travaglio al quale prima diede ad Annozero del “pezzo di merda”, poi rincarò la dose a Domenica Cinque dandogli della “merda intera”, il tutto per la modica cifra di 65.000 euro complessivi di risarcimento e spese legali ai quali poi è stato condannato) ; quello che passa per un grande critico d’arte, ma solo in Italia, dove siamo di bocca buona, perché non risulta sia mai stato tradotto all’estero;  che imperversa nei dibattiti televisivi nonostante la sua scarsissima vocazione alla dialettica ( ma fa audience, e tanto basta ai vari Giletti o D’Urso di turno, come a suo tempo a Costanzo che lo lanciò);  il servo Leporello del suo più che maturo Don Giovanni , aggiunge poi, nell’articolo citato, perla a perla : “Una puttana sta sulla strada e ti riceve in albergo. Chi viene a casa tua e ti frequenta, fosse anche stata un puttana, è un’amica. Dunque il reato di prostituzione minorile non esiste “. 


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