Il problema è che siamo un popolo di faziosi, siamo bravi a far rumore dove serve, a creare tumulti e presagire catastrofi, e quindi indurre ad ingineprare (mi passi il termine) e a iperburocratizzare le autorizzazioni per le eco-energie.

Stiamo parlando di eolico e fotovoltaico che sono energie pulite nel vero senso della parola
ricavate dal vento e dal sole e questi non costano nulla, soprattutto non fanno rifiuti o scorie di qualsiasi genere.
Ci saranno solo poche tonnellate di ferro e plastica ma a fine vita, dopo ca. 25/30 anni.
Ma, per caso abbiamo dimenticato come si smaltiscono e si riciclano detti materiali !!

Fatto salvo tutto questo, adesso ci si pone il problema del deturpamento paesaggistico.
Stiamo parlando del meridione d’Italia, dove chi per anni non se n’è mai fregato un bel niente, dove chi ci ha pisciato sopra, tenendo bassissimo il tenore di vita degli abitanti. Vogliamo forse dimenticare il petrolio in Basilicata ???

Siamo dinanzi all’ennesimo esempio di propaganda dell’allarmismo, perché si sa bene che se tutto fila liscio, non ce n’è per nessuno, ma se invece si creano opportune complicazioni, si alza la posta in gioco e se poi si riesce ad andare in regime di emergenza, i miliardi iniziano a scorrere a valanga ed allora ce n’è per tutti e anche di più.

Secondo voi chi è al potere cosa sceglie ???? Guido F.