Può darsi che sia come dici tu. Purtroppo la direzione di questo sito non dice granchè in proposito.
Comunque per rendere le cose piu’ semplici (oltre che trasparenti e quindi democratiche) basterebbe togliere dalle spalle dei netizen l’obbligo di registrazione (leggi:schedatura).
Coloro che hanno a cuore la privacy non amano il data retention stile Repubblica o corriere della serVa.
Sai che storicamente prima prendono i nomi, poi compilano le liste, poi caricano sui carri piombati...
E sai che oggi le polizie moderne monitorano costantemente internet.
Le registrazioni ai siti facilitano le cose a un futuro (ma non troppo) regime panottico-securitario.
E non lo dico (solo) io: http://pws.winstonsmith.org/
Comunque.
Molti siti, a differenza di AV, non impongono la forca caudina della cessione dei dati personali: e’ questa una scelta.
Entrambe le opzioni sono legittime, ma mostrano chiaramente, a chi voglia leggere tra le righe, cosa si intenda per "Liberta’ " e "privacy".
Talvolta le cose sono in un certo modo proprio perchè si vuole che siano in quel certo modo...
Ci vorrebbe piu’ democrazia, anche in AV.
saluti.