Senza apparire un "bacchettone" censorio, dico che l’effimero, il senso del NON futuro sta diventando la pandemia del nostro secolo, un rigurgito della cultura moderna, il pitale delle nostre incertezze. Quando gli storici scriveranno i libri di questo nostro secolo, avranno un compito assai arduo nel descriverlo. Sempre che, non siano figli "degenere" dello stesso secolo.