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Commento di

su Come mettersi contro Berlusconiani e Anti-Berlusconiani con un solo articolo


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18 novembre 2009 14:37

Un bell’articolo, di sicuro. Se non altro molto più interessante di altri.
Ma su alcune cose non mi trova d’accordo:

- "Penso che l’antiberlusconismo tout court sia la peggiore strada per battere Berlusconi"
Io penso che sia l’unica strada (abbiamo visto che fine a fatto la strada del "dialogo" del PD di Veltroni); quali altre strade ci possono essere verso ladri, truffatori, corrotti, etc. Il dialogo? di cosa vuoi dialogare con uno che dice che è lecito evadere le tasse, con uno che si fà le leggi per sè, che dice che i magistrati, i giornalisti e i politici che non la pensano come lui sono "comunisti" (come se fosse un’offesa)?
L’antiberlusconismo tout court è l’unica strada MA non deve sfociare nella violenza verbale e nell’accanimento; bisogna essere documentati ed in grado di dare le prove di tutto ciò che diciamo, bisogna proporre alternative, bisogna far riflettere, far vedere il rovescio della medaglia, far vedere e capire cosa faremmo o cosa vogliamo che sia fatto. Bisogna far vedere il futuro, quello dei berlusconiani e quello degli anti-berlusconiani.

- "Penso che manifestare sia sempre giusto ma non vorrei che il No-Berlusconi day si riducesse all’ennesimo attacco alla persona e non alle scelte politiche"
Non ci sono mai stati attacchi mirati alla persona perchè Berlusconi è il Presidente del Consiglio italiano, e come tale deve rispondere di tutto ciò che fà perchè deve essere CREDIBILE agli occhi di TUTTI gli italiani.
Quali sono gli attacchi alla persona che ha ricevuto? Se qualcuno riesce a farmi qualche esempio di attacco alla persona, vediamo se non è legato a scelte politiche o a concetti di credibilità e moralità (che dovrebbero essere un dovere e un piacere per un Presidente del Consiglio).

- "Berlusconi - che non è l’unico male italiano, né il male assoluto"
Non è l’unico male italiano ma è, ora come ora, IL male assoluto.
Non ne siete convinti?
Allora pensate a quello di cui hanno discusso in Parlamento in queste settimane; pensate a quante volte l’Italia (politicamente) si è fermata perchè Berlusconi doveva farsi una legge; pensate ai tagli che ha fatto alle forze dell’ordine ed alla giustizia in generale; pensate alla lotta alla crisi (assolutamente inesistente) o a quella contro l’evasione fiscale (ma c’è sempre?); pensate allo scudo fiscale, ai condoni, a questo ddl "salva-carcerati"; pensate al dirottamento dei finanziamenti dalle scuole pubbliche verso quelle private (principalmente cattoliche); il taglio dei finanziamenti all’università ed alla ricerca, etc.
Berlusconi NON SAREBBE il male assoluto; il problema è che, finchè non ci occupiamo di lui, non possiamo occuparci dei veri problemi dell’Italia (perchè lui ha altre priorità e ora comanda lui).

- "Penso che la sinistra perda perché c’è una pretesa di seriosità, di essere meglio di chi vota Berlusconi"
Non vorrei sembrare polemico o irrispettoso verso gli elettori del PdL (che comunque rispetto) ma, in un certo senso, è anche vero.
Io, vorrei che gli elettori del PdL riflettessero su una cosa:
Un evasore fiscale per chi voterà? Per il PD che aveva inasprito la lotta all’evasione fiscale (anche se era ai tempi di Prodi, ora non saprei se lo rifarebbero) o per Berlusconi che ha fatto lo scudo fiscale?
Una persona che vorrebbe falsificare i bilanci per chi voterebbe? Ovviamente per Berlusconi che glielo ha depenalizzato.
Una persona che ha interesse a non essere processato per chi voterebbe? Per Berlusconi perchè stà insabbiando la giustizia attraverso la diminuzione dei tempi della prescrizione, il taglio dei fondi alla Giustizia ed ai corpi di polizia, la promulgazione di leggi che, per aiutare lui, bloccano o rallentano migliaia di altri processi.
Insomma: và bene agli elettori del PdL di votare le stesse persone che sono votate da evasori fiscali, falsificatori di bilanci, persone che temono di essere intercettati telefonicamente, persone che temono la giustizia e il processo?
Io penso di no.
L’uomo può sbagliare, non c’è niente di male in questo. E’ il reiterare che è diabolico.

- Per quanto riguarda le cose che hai detto della sinistra: è ovvio che la sinistra in Italia non esiste più (e anche da molto tempo, aggiungerei) quindi è inutile continuare a parlare di destra e sinistra.
Gli stati moderni democratici possono parlare di destra o sinistra, noi non siamo un paese moderno democratico: noi siamo 63simi nella classifica dei paesi meno corrotti.
Il nostro problema non è sinistra o destra; ora, il nostro problema è la moralità.
Dopo, potremo parlare anche se sia meglio un governo di destra o di sinistra, ma ora abbiamo bisogno di un governo che pensi ai cittadini ed all’Italia.

Mi scuso per essermi dilungato così tanto.

GranchiF


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