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Commento di sganapino

su Tremonti e il posto fisso: indietro tutta


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sganapino 20 ottobre 2009 10:19

Vi sono due aspetti che posso rilevare nel messaggio di Tremonti.
Il primo mi fa pensare che Tremonti, fiutando una possibile crisi irreversibile di Berlusconi, abbia spiegato le vele un po’ a sinistra, come del resto sta facendo Fini.
Ma questo aspetto non mi interessa. Più importante valutare il discorso sul posto fisso. Più che di posto fisso, direi di posto a tempo indeterminato: che di fisso non c’è più neanche il Polo Nord, che infatti si sta sciogliendo.
Il posto di lavoro, dopo il periodo di prova, deve essere a tempo indeterminato. Tutti gli altri tipi di contratto distruggono il mercato e le persone. Solo adesso, alla luce del crollo dei consumi, il Potere si sta accorgendo che l’insicurezza sul lavoro spinge il lavoratore a non crearsi una famiglia stabile, a non fare figli, a comprare il meno possibile. E’ venuto a mancare il circuito di spesa legato alla nascita, del mutuo per acquisto casa (i giovani restano in casa coi genitori), cerimonie matrimoniali, ecc...I fautori della legge 30 (detta Biagi, ma sarebbe meglio dire Maroni, di cui Biagi con altri era solo consulente) ritenevano, con i contratti a tempo determinato, di assorbire sempre più quote di disoccupazione e non hanno capito che mentre inserivano una parte poco professionalizzata (call center), dall’altra distruggevano posti di lavoro (meno consumi) ed autorizzavano anche le grandi imprese per risparmiare (comprese quelle statali), che avrebbero potuto assumere a tempo indeterminato, a fare di funzioni importanti delle funzioni prive di contenuto. 


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