"Non c’è una sola voce nella “libera stampa” che riconosca una semplice verità, come la storia ci insegna, ossia che ciò che viene definito terrorismo non è altro che l’unico modo possibile di reazione di chi vede invasa la propria terra da truppe straniere, e a cui sia stato imposto un governo “democratico” (fantoccio), come in Iraq o in Afghanistan."
Non so che storia abbia studiato tu, ma vai a dire questa cosa ai parenti delle vittime della strage di Bologna o di Piazza Fontana (per citarne un paio).
Dopo questa definizione di terrorismo ho smesso di leggere l’articolo, che per altro si rivela fazioso sin dalle prime righe. Un buon esempio di come NON si dovrebbe fare giornalismo.