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Commento di l’agnello e il balocco

su Da donna a donna in terra di camorra: tre domande (e più) a Rosaria Capacchione


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l’agnello e il balocco 22 agosto 2009 16:16

R.Capacchione e R.Saviano. Se dovessi stupidamente fare una scelta starei con la prima.
La Capacchione è una vera giornalista. Sincera, trasparente, professionale, umile, schiva.

Saviano non ha gli stessi nobili fini di Falcone e Borsellino. E neanche di giornalisti come Siani o come la Capacchione.
Saviano non opera per la collettività ma per se stesso. Saviano distrugge tutti coloro che gli muovono una minima critica e non solo...distrugge anche chi non si fa di lui servo. Io ragionavo come la massa,
assuefatta e inebetita dalla mole di rindondanti messaggi pubblicitari.
Ma alcuni eventi mi hanno fatto aprire gli occhi su Saviano. Vedevo solo l’esterno dell’eroe da copertina, quando ho iniziato a guardarlo dentro la mia illusione è precipitata nel dirupo della consapevolezza, per poi risalirlo. Ed è terribile ammettere di non aver capito nulla...l’essere assaliti dalla consapevolezza della propria stupidità.
Saviano usa i media, la compassione della gente...non ha scrupoli, non ha coerenza.
Si fa amico dei potenti, li usa e poi li getta. Non ha compassione per i deboli.
Agisce come un bambino viziato, che ha in mano un fucile di plastica e lo punta su tutti coloro che non giocano come lui vorrebbe.
Leggete come tratta l’uccisione di Don Diana e poi come scrive sull’assassinio della piccola Annalisa Durante. Due pesi e due misure. Eppure tra i due, forse la più innocente era la ragazzina. Ammazzata per caso mentre andava a comprare una pizza. Abbigliata come tutte le ragazzine della sua età e non da vamp, cosiccome la ritrae lui in un racconto privo di compassione. Forse Saviano vide una foto su internet..la foto di Annalisa truccata e con indosso gli abiti eleganti di una festicciola tra amici...ma quella era una foto, una realtà virtuale... non era Annalisa. Lui non la conobbe mai.
Nessuno nega la sua capacità letteraria, sul suo coraggio invece molti dubbi. Ma di scrittori in gamba ve ne sono a centinaia in Italia...Il successo di Saviano è torbido, fatto di alleanze, di una guerra fredda simile a quella che dichiara di combattere.

Leggete i siti di Saviano e i blogs (anche quelli anonimi)...che parlano di lui, per lui, con lui.

Ma leggeteli in controluce, in sottoimpressione...estrapolate il messaggio autentico, la mappatura nascosta.

Lo so qualcuno dirà "non ci credo, colui non è Saviano". L’ho pensato anch’io...

..eppure.

Ad ognuno la sua chiave di lettura, come disse lo stesso Saviano durante la trasmissione di Fazio, leggendo i titoli del Corriere di Caserta.
Anzi, riguardatelo il video di quella trasmissione...una, due, tre volte...osservate l’espressione del Saviano divertito, che ormai stringe tra le mani la pistola del vendicatore e spara...ma non sulla camorra...se sparasse solo su di essa nulla da obbiettare.

 


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