Come si vede non è difficile in fin dei conti regolamentare il mercato del lavoro in modo equilibrato, in grado di coniugare flessibilità e sicurezza, tutela del lavoratore e gestione competitiva dell’azienda.
Basterebbe che i nostri esperti economisti in Parlamento (???) leggessero un libretto come questo e passassero all’azione con adeguate proposte di legge.
Ma perchè non lo fanno?
A chi conviene tenere in ostaggio i giovani precari e lasciare mano libera agli imprenditori?
Forse, pensandoci bene, a molti.