Sono anch’io un dipendente statale impiegato presso il Ministero dell’Interno, e fino a qualche anno fa, orgoglioso di farne parte. Condivido pienamente ciò che il collega della sanità denuncia e posso testimoniare che tutto ciò accade, purtroppo, anche nella nostra amministrazione. Dirigenti della carriera prefettizia con stipendi scandalosi e privilegi a iosa che vengono strapagati per non sapere e non volere prendere le proprie responsabilità, supervalutati per denigrare e oberare oltre ogni aspettativa il personale subalterno per riuscire a dimostrare di aver raggiunto un "presunto obiettivo", pagato con migliaia di euro in più, contro un misero straordinario (8 ore al mese) del dipendente subalterno. Per non parlare, poi, della mancanza di spina dorsale nell’affrontare il personale fannullone (che purtroppo discredita chi invece ha un’etica professionale di tutto rispetto) e punirlo come merita, coprendolo, e oberando chi invece già lavora con precisione e solerzia. Perché il caro Brunetta non viene a toccare chi non fa il proprio lavoro e guadagna dai 6.000 euro in su senza i vari incentivi accessori? Perché lo infastidisce tanto chi pur guadagnando una miseria lavora con dignità e serietà cercando di far funzionare questo schifo di amministrazione? Forse è il caso che diriga la mira su un bersaglio più grande e più dispendioso economicamente, che fino ad ora ha voluto ignorare di proposito!!!