Soggetto
pericolosamente dedito al fumo e al trucco retorico, direi; è un po’ ignorante in materia (del resto, si può mica sapere tutto). La
riforma prevede 200 milioni di euro da destinarsi ad un 10% di meritevoli di
incremento di stipendio; in ogni scuola. I decisori dell’assegnazione del
bonus? Preside, 2 genitori, uno studente e 2 docenti, eletti, questi, non -attenzione!-
dal collegio dei docenti, ma dal consiglio di Istituto (dove sono presenti
anche studenti, genitori, preside e personale amm.vo). DOMANDA all’onesto
lettore e passeggero: chi giudica della
carriera di un magistrato? forse chi aspetta le sue sentenze? i suoi fratelli? i sodali? DOMANDA: chi giudica gli eventuali avanzamenti di carriera di un
medico? i pazienti? i parenti dei pazienti? Il Persio fa confusione apposta ( o forse no, in lui sofismi e paralogismi roteano e si mescolano beatamente). Qui non si parla del demerito chiaro e conclamato
di qualcuno nel fare qualcosa (il medico che sbaglia la cura, il magistrato, la sentenza), ma del merito
ordinario di chi assolve meglio di altri i propri compiti. Quanto alla
possibilità dello studente di ottenere giustizia contro un docente (per colpa/dolo/demerito), forse il
nostro retore dimentica che esiste la giustizia amministrativa, i
ricorsi al ministero, le denunce penali...le inchieste e i richiami del Dirigente, gli ispettori..... Ma lui getta fumo apposta, intorbida
le cose, imbroglia le carte; e altro non fa. Adieu.
ecco un esempio da manuale di pensiero erratico-bipolare-qualunquistico-retorico: prima la farsa della comprensione e della vicinanza "raziocinante", poi l’invettiva sboccata e l’insulto generale alla categoria: caro Persio Dispersio, ti farei venire in miniera per 30 gg buoni e contati (l’aula): ti passerebbe la voglia di pontificare su cose che ignori; gli INSEGNANTI da valutare? Certo! Ma da altri insegnanti. Non dai genitori e dagli studenti. Tanto varrebbe far valutare i magistrati dagli imputati e dai loro parenti...