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gaetano

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  • Di gaetano (---.---.---.123) 4 aprile 2011 14:00
    Ho trovato vari video su Youtube che mostrano la preparazione del Doner Kebab e anche del Kebab fuori dall’Inghilterra. Si può vedere chiaramente che il Kebab in generale e il Doner Kebab in particolare è fatto di carne macinata mista a spezie, sale e grasso. Questi documenti chiariscono che:
    1) il Kebab fast -food è esattamente ciò che è stato oggetto della ricerca pubblicata da Agorà
    2) Non esiste un Kebab macinato inglese e un Kebab non-macinato continentale. Noi mangiamo lo stesso kebab degli inglesi
    3) Anche in Turchia, dove il Doner Kebab è nato, si impila carne omogenizzata per fare il Doner Kebab. 
    4) La ricerca inglese si riferisce al Doner Kebab industriale, che è quello che noi mangiamo in Italia. Ciò non esclude che possa esistere una kebaberia che produce Kebab artigianale , ma sicuramente non al prezzo di quello industriale.
  • Di gaetano (---.---.---.123) 4 aprile 2011 13:16

    Grazie per la segnalazione, sei un vero ’’cane da Kebab’’. Devo dire che guardando il kebab del video ho rivisto quello di Piccadilli Circus. E’ interessante che la vista non mi ha nauseato. Evidentemente, solo l’odore o il gusto del kebab hanno questa proprietà.

  • Di gaetano (---.---.---.123) 4 aprile 2011 10:36

    Premetto che l’unico fast-food che mangio in Italia è la nostra pizza, sopratutto preparata da pizzaioli napoletani o di scuola napoletana. Quando mi capita di essere in paesi di lingua tedesca mangio con grande piacere i wurstel. Ho mangiato una sola volta il kebab, a Roma nei pressi di Piazzale Aldo Moro. Ricordo però che la prima volta che vidi il kebab fu più di 30 anni fa a Piccadilly Circus e devo dire che provai un senso di naturale repulsione. Allora, non si era ancora inserita nel codice genetico della sinistra l’equazione: arabo=antiamericano=buono e il fatto di provare nausea per il kebab non era in contraddizione con le mie convinzioni politiche. Tuttavia, anche ora che il kebab è diventato un cibo ’’politicamente sensibile’’, la nausea che mi coglie al semplice odore delle kebaberie è rimasta.

    Trovo i commenti particolarmente interessanti e dimostrativi del fatto che siamo pronti a rinnegare le nostre tradizioni alimentari, non solo la pizza , ma gli insaccati, salsiccia e prosciutti compresi, per motivi squisitamente politici. Non si spiega altrimenti il livore con cui è stato attaccato l’articolo di Agora Vox. Se qualcuno mi dice che i Bratwurst, di cui vado matto sono una bomba dietetica e un concentrato di tossine batteriche non mi offendo di certo, nè reagisco dando al mio interlocutore del FASCISTA!
    Come ho detto, forse i commenti all’articolo sono anche più interessanti dello stesso articolo, dato che forniscono una prova vivente del grado di dogmatismo delle nostre posizioni politiche e ideologiche.

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