franco rovati
Sono un Italiano, uno normale, un bamboccione, uno impotente, un ladro, un mentitore.
Sono un fascista, un bravo delatore fascista, un ignorante, faccio il buon connivente, l’omertoso.
Sono un Italiana, una di quelle che te la danno per la minestra,
una figlia raccomandata,
una cosa da scopare,
una madre isterica,
una vera madre italiana.
Sono il prete che scopa con la moglie dell’imprenditore.
Sono l’imprenditore psicopatico che si comunica, sono un Italiano, uno normale.
Sono il Paese della Vergogna,
il marito violento,
sono l’insegnante pedofilo,
il funzionario concusso,
l’impiegato mobbista,
l’idiota estetizzante,
il bravo giornalista,
l’analfabeta colto,
lo staccacedole perbene,
il galantuomo ladro,
l’avvocato squadrista, quello venduto.
Sono il creatore di slide cocainomane,
l’operaio leghista,
la puttana di partito, il travestito di partito.
Sono la commessa xenofoba,
l’addetto ai forni,
un Italiano normale incline alla segregazione,
il tuo boia imparziale.
Per davvero.
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