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Giovanni

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  • Di Giovanni (---.---.---.173) 26 agosto 2010 20:05

    Sono in perfetta armonia con quanto scrive l’auore dell’articolo (scivoloni sulle immacolate concezioni permettendo ...). L’unica cosa che mi lascia un po’ perplesso è la sbrigativa affermazione con cui definisce la sessualità negli altri animali, ossia l’esecuzione del coito per puro istinto riproduttivo.
    Credo che chi definisce innaturali le relazioni omosessuali sia davvero poco informato sull’intima realtà di tali relazioni ma anche chi definisce la sessualità negli altri animali pura istintualità dimostra lo stesso grado di ignoranza (mi verrebbe voglia di dire ottusità ... ma forse è un’espressione troppo forte per il contesto a cui faccio riferimento). Gli animali, ed in particolare gli uccelli, le cui femmine, come avviene nella specie umana, non vanno in estro, si accoppiano (spesso dopo aver eseguito rituali di corteggiamento molto complessi) anche al di fuori del periodo riproduttivo e lo fanno essenzialmente per rinsaldare i legami di coppia e quindi con finalità "affettive" e molto più semplicemente per puro piacere .... genitale (visto che gli accoppiamenti tra maschi o tra femmine sono molto frequesti in questa classe di animali)!
    Gli scimpanzé utilizzano il sesso (anche nella variante omo) sia come merce di scambio che come sistema per disinnescare tensione e aggressività ...oltreché per piacere fisico estrapolato da qualsiasi finalità riproduttiva! Insomma, prima di trattare gli altri animali come pure riserve di bassi istinti, si dovrebbe sapere di cosa si parla ... altrimenti si rischia di cadere in uno dei tanti luoghi comuni che sono all’origine dei falsi miti che ruotano intorno all’omosessualità ...!


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