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X Factor: intervista al vocal coach Roberto Vernetti

Roberto Vernetti è il vocal coach per la categoria dei cantanti di Claudia Mori nel programma televisivo X Factor.

Vernetti con grande professionalità, saggezza ed intelligenza segue i cantanti della proprio squadra, li sprona nelle difficoltà, li difende da polemiche inutili e montate spesso ah hoc ed è asciutto ed essenziale nelle sue esternazioni. Chi vede il Processo di X Factor il sabato pomeriggio noterà che il maestro Vernetti per parlare alza la mano. Gli altri urlano.

Musicista e produttore musicale eclettico e di grande esperienza, ha vinto nel 1992 il Premio della critica al Festival di Sanremo con il suo gruppo gli Aereoplanitaliani, è stato il produttore di Elisa, Irene Grandi, Dolcenera, Mina, Patti Pravo, Elio e le Storie TEse ( ma non solo) ed inoltre ha vinto il premio David di Donatello nel 2006 come produttore ed arrangiatore del brano Arrivederci amore, ciao, cantato da Caterina Caselli nel film omonimo del regista Roberto Soavi.

E’ evidente il suo spessore, il suo garbo e forse anche la sua estraneità al mondo televisivo e ad un programma nel quale - in particolare quest’anno - prende piede la polemica noiosa.

Ecco a voi l’intervista che Vernetti ha concesso gentilmente ai lettori di Agoravox.

Cosa ti ha spinto ad accettare il ruolo di vocal coach ad X Factor?
Mi era già stato chiesto per la prima edizione, purtroppo troppo tardi e non avevo avuto il tempo per accettare. Quest’anno, di fronte alla seconda richiesta, la curiosità di lavorare per un periodo in una produzione televisiva complessa e interessante come XF è stata troppo forte, e non ho saputo resistere.

Quanti cantanti talentuosi ci sono ad X Factor?
(Dimmi il numero, non i nomi)
Tre, e credo ne entrerà almeno un altro prima della fine di questa serie

Francesca, una cantante della tua squadra, è stata eliminata nella puntata di mercoledì 14 ottobre. Non pensi che questa esclusione sia stata ingiusta?
Rimanendo sul piano prettamente artistico, sono sicuro di sì

Che tipo di rapporto hai con Claudia Mori?
Non avevo mai lavorato con Claudia prima di XF: è un’ottima occasione per conoscerci, la nostra stima reciproca sta crescendo giorno per giorno, siamo sempre più in confidenza e la situazione in cui ci troviamo, come dicevo molto complessa, ci permette di scoprire anche lati umani che normalmente in un rapporto professionale non si svelano
 
Avresti partecipato ad X Factor a vent’anni?
A 20 anni non avrei nemmeno partecipato al Festival Di Sanremo. A 27 sì, con gli Aeroplanitaliani. Abbiamo vinto il premio della critica. 

Che tipo di preparazione musicale hanno in genere i concorrenti di X Factor?
Varia molto, da cantante a cantante, non riesco a fare una media.
 

Quali consigli daresti ad un giovane che desidera dedicare la propria vita alla musica?
Non sacrificare la propria vita per la musica, ma viverla in funzione della musica. Avere un vissuto intenso è fondamentale, la musica serve a comunicare sensazioni, e per riuscire a farlo bene bisogna prima provarle.
Poi lavorare duro, avere talento non è sufficiente.

Quali qualità umane deve avere secondo te un vero cantante?
Essere testardi è una qualità?

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