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Word Cloud: le parole più utilizzate dai candidati alla segreteria del PD

Lunedì 21 ottobre sono stati pubblicati i quattro documenti congressuali degli esponenti del Pd che si sono candidati alla segreteria e quindi alla guida del partito. Più per curiosità che per altro ho provato a tirarne fuori le “word cloud” – nuvole di parole che in base alla grandezza delle stesse mostrano quante volte sono state scritte, e quindi in teoria, quanto e cosa incida di più nei rispettivi documenti. Ovviamente è un gioco, e questo post non ha nessuna pretesa di “analisi” dei documenti.

In ordine di estrazione (cliccate sulle immagini per ingrandirle)

Gianni Cuperlo (il documento completo, di 9.745 parole, lo trovate qui)

 

 

Matteo Renzi (il documento completo, di 6.865 parole, lo trovate qui)

 

Gianni Pittella (il documento completo, di 11.449 parole, lo trovate qui)

 

 

Giuseppe Civati (il documento completo, di 38.530 parole, lo trovate qui)

 

 

Poche le conclusioni che si possono trarre da questo simpatico ma superficiale giochino. Le cose che più balzano all’occhio sono:

  1. la preponderanza in tutti e quattro i cloud, con diverse intensità, della parola “politica”.
  2. il verbo “essere” largamente presente nei documenti di Renzi, Pittella e Civati, e minoritario in quello di Cuperlo, cui però sopperisce con un verbo un po’ più radicale: “deve”.
  3. centralità delle parole che ruotano intorno ad “Europa” per Cuperlo e Renzi, meno per Pittella e Civati.
  4. molto “Pd” in Renzi.
  5. molta “crisi sociale” in Cuperlo, poca e niente “crisi” negli altri.

 

 

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