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WestWorld 2x01: la recensione di "Journey into Night"

Dopo 18 mesi di attesa è tornato Westworld, il nuovo show di punta della HBO.

 
 

 

Westworld torna con un episodio potente che non fa rimpiangere affato l'aver dovuto aspettare tanto per poterlo finalmente ammirare. Dotata di una solida struttura, la storia narrata da "Jounery into Night" inizia a narrarci un'altra grande storia, che nonostante la durata dell'episodio (un ora e 15 minuti) non annoia nemmeno per un secondo lo spettatore, che rimane catturato completamente dall'intreccio magico di questa nuova storia.

 Il tema del sogno centrale nella prima stagione si ripresenta fin dalle prime battute. L'ambientazione è familiare: Dolores la dolce ragazza figlia del fattore col vestito azzurro parla con Arnold. Dalle loro parole si percepisce come se qualcosa di pericoloso fosse sul punto di accadere. Siamo abituati a vederli parlare fin dalla prima stagione, ma c'è qualcosa di profondamente diverso questa volta. Sembra surreale ma questa volta è Dolores a fare quasi tutte le domande, lei gli ricorda continuamente ciò di cui stanno parlando. Parlano di una spiaggia nel sogno, di Arnold abbandonato dagli altri host e di acqua che sale.

Poi vediamo Bernard che confuso vaga sulla spiaggia. Cosa è successo? Come è arrivato in quel luogo? Cosa è capitato dal risveglio degli host all'abbandono di Bernard/Arnold sulla spiaggia? Già capiamo che lui sarà di nuovo come nella prima stagione una chiave per spiegare le varie timeline o che comunque sarà importante per farlo...La scena sulla spiaggia è interessante perchè i soldati della Delos parlano cinese e parlano con Karl Strand, inviato dalla Delos pe riprendere il controllo del parco. L'uomo inoltre dice chiaramente di avere piena autorità sull'isola, quindi il parco si trova in un'isola nel mare della Cina?

 Dopo questa specie di prologo la puntata entra nel vivo. Dolores vaga con Teddy, non molto convinto di quello stanno facendo, per il parco alla ricerca di esseri umani da uccidere, lei ha capito che la guerra è inevitabile "o noi o loro". Molti stanno per arrivare per togliere a tutti loro la libertà, se non si difenderanno sarà "Game over" e sarà stato tutto davvero completamente inutile.

 Poi torniamo sulla storyline di Mave che vuole ritrovare sua figlia. Anche se Lee Sizemore, uno dei boss, uno di quelli che programmano le storie degli host le ricorda che non lo è davvero, ma a lei non importa.

Quel forte sentimento che Mave prova per quella bambina robot annulla qualsiasi differenza tra umani ed host. Il momento più intenso della storyline di Mave si ha nel momento in cui obbliga l'umano suo ostaggio a spogliarsi completamente, adesso è lui alla sua mercè come erano gli host prima in mano agli umani.

 Molto complicata anche la storyline di Bernard e Charlotte che si ricollega direttamente alla notte del massacro compiuto dagli host. Charlotte conduce Bernard ad una struttura di ricerca che nemmeno lui conosce. Apprendiamo quindi cose abbastanza sconvolgenti: la Delos ogni volta che un ospite arriva nel parco raccoglie molti dati sensibili, addirittura il DNA. Cosa che però gli ospiti sanno dato che è nel contratto che firmano prima di entrare nel parco. Ma perchè la Delos raccoglie questi dati? Al momento la risposta è avvolta nel più fitto misterso.

Bernard sembra quasi essersi danneggiato, fatica molto a non farsi scoprire da Charlotte, che però è distratta da qualcosa di più importante e forse per questo non capisce che in lui qualcosa non và. La ragazza sta cercando di farsi venire a prendere da una squadra di soccorso della Delos, ma le viene risposto che non ci saranno soccorsi per loro fino che non sarà loro consegnato l'host disattivato Peter Abernathy , che un tempo era il padre di Dolores. Ma perchè è così importante? Charlotte in questo host nella scorsa stagione ha uplodato i dati dei residenti degli ultimi 35 anni... 

 Ritorna anche William, l'uomo in nero della scorsa stagione che stranamente sembra essere a suo agio nella nuova situazione.

"Per la prima volta mi sento a casa". William incontra un bambino androide che, in un incontro simile a quello della prima stagione, lo avvisa che il nuovo gioco in cui è entrato è per lui. "Devi aprire la porta..." Questo bambino è l'ultima memoria di Ford che poi William abbatte senza pietà dato che adesso procederà da solo a cercare la porta...

E' chiaro intento degli sceneggiatori dare un inizio al cammino di ogni protagonista; molto più che nella prima stagione è palese la volontà di sviscerare la psicologia di ogni personaggio e le meccaniche del parco.

Per tutti i nove episodi che compongono la seconda stagione seguiremo i protagonisti in questo percorso, dalle informazioni di cui siamo già in possesso è un viaggio che ci porterà oltre le frontiere di Westworld.

I soldati della Delos con Karl Strand trovano una tigre del bengala. Sembra provenga da un altro parco, il numero 6.Nel finale vediamo dei corpi senza vita di molti host ribelli galleggiare nell'acqua, Teddy è tra di loro e con lui inquadrato si chiude l'episodio.

Bernard sembra avere un ricordo, un battito di ciglia di memoria in cui realizza di averli uccisi lui. Idealmente si chiue il cerchio con le prime parole pronunciate da Bernard ad inizio episodio quando parla con Dolores:

" I dreamt i was in an ocean; with you and the others on a distant shore, you 'd left me behind and the waters were rising around me"

Sembra che dovremo inziare a chiedercelo anche quest'anno...quando siamo? Nel passato o nel futuro?

Bentornati a Westworld! 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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