West Side Story: quando Romeo e Giulietta arrivarono a Broadway

Il 26 settembre 1957, esattamente 55 anni fa, un musical audace faceva il suo debutto a Broadway. Il titolo era West Side Story, uno spettacolo che sarebbe rimasto nella storia, non solo per le sue meravigliose canzoni (Maria, Tonight, America, Somewhere, ecc...), ma anche per le nuove prospettive che avrebbe aperto al teatro musicale americano.

Il musical, concepito dalle brillanti menti di Jerome Robbins, Leonard Bernstein, Arthur Lawrence e Stephen Sondheim, puntava tutto su un’idea originale, quella, per dirlo con le parole di Bernstein, di mettere in scena “una storia tragica ricorrendo esclusivamente alle tecniche e alle convenzioni del musical di Broadway”.

Nel loro tentativo di esportare la tragedia a Broadway, gli autori di West Side Story pensarono bene di rifarsi a un classico come Romeo e Giulietta di Shakespeare, adattandolo in chiave moderna: lo scenario fu infatti trasportato da Verona a New York; le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti vennero trasformate in due gang rivali (i sedicenti americani Jets e i portoricani Sharks); infine Romeo e Giulietta diventarono Tony e Maria, gli innamorati ostacolati dall’appartenenza alle due bande contrapposte.

L’adattamento della tragedia shakespeariana non fu cosa semplice, richiese anni di lavorazione, rimandi e incomprensioni coi produttori. Per avere un’idea della genesi del musical potete leggere West Side Story. Come tutto ebbe inizio..., il primo di una serie di articoli di guida all’ascolto su West Side Story.

Il musical al suo esordio al Winter Garden Theatre di New York, diede un’autentica scossa al mondo del teatro musicale, rimanendo in cartellone per ben 732 rappresentazioni (dal 26 settembre 1957 al 27 giugno 1959). Anche il cinema fu travolto dal ciclone West Side Story: il film fu infatti realizzato nel 1961 ed ebbe un successo tale da vincere 10 premi oscar.

È proprio dall’adattamento cinematografico che proponiamo un brano da ascoltare, Maria, uno dei classici di West Side Story, che fissa il momento dell’innamoramento, l’istante in cui Tony vede Maria per la prima volta e ne scaturisce una melodia di quelle che arrivano dirette al cuore: “Maria! Pronuncia questo nome ad alta voce e sentirai una musica suonare. Sussurralo dolcemente e ti sembrerà di pregare”.