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Vita ordinaria in tempo di guerra

"Un cessate il fuoco, immediato, effettivo, e rigorosamente rispettato sarebbe il modo migliore per attuare da subito le disposizioni della risoluzione Onu 1973, che é stata da noi concepita - sottolinea Frattini in una dichiarazione - per il solo obiettivo di proteggere la popolazione civile libica dalle violente repressioni del proprio regime e non di condurre una guerra in territorio libico. Si potrebbe così prevenire l'ulteriore perdita di vite umane a cui noi tutti teniamo"
 
Queste sono dichiarazioni rilasciate dal Ministro Frattini, nella serata del 20 marzo 2011. 
 
La nota risoluzione Onu 1973, passata però con ben 5 astensioni (Brasile, Cina, Germania, India, Russia), al capitolo la protezione dei civili recita:

"4. Autorizza gli Stati membri che hanno notificato al segretario generale, che agisce a livello nazionale o tramite organizzazioni o accordi regionali, ed in cooperazione con il Segretario generale, ad adottare tutte le misure necessarie, in deroga al paragrafo 9 della risoluzione 1970 (2011), per proteggere i civili e civilizone popolate sotto la minaccia di un attacco in Libia, tra Bengasi , pur escludendo una forza di occupazione straniera di qualsiasi forma su qualsiasi parte del territorio libico, e chiede agli Stati membri interessati di informare il Segretario Generale immediatamente delle misure da essi adottate In forza della delega conferita dal presente paragrafo, che devono essere immediatamente comunicate al Consiglio di Sicurezza";

Al capitolo della No Fly Zone invece si legge che:
"6. Decide di istituire un divieto su tutti i voli nello spazio aereo della Libia, al fine di contribuire a proteggere i civili;
7. Decide inoltre che il divieto imposto dal comma 6 non si applica ai voli il cui unico scopo è umanitario, come ad esempio la consegna o facilitare la fornitura di assistenza, comprese le forniture mediche, alimentari, operatori umanitari e l'assistenza, o l'evacuazione degli stranieri dalla Libyan Arab Jamahiriya, né si applica ai voli autorizzati ai paragrafi da 4 o 8, né gli altri voli che sono ritenute necessarie da parte degli Stati che agiscono sotto la delega conferita al paragrafo 8 per essere a beneficio del popolo libico, e che questi voli sono coordinate con qualsiasi meccanismo istituito ai sensi del paragrafo 8;
8. Autorizza gli Stati membri che hanno notificato al segretario generale e al Segretario generale della Lega degli Stati Arabi, agendo a livello nazionale o tramite organizzazioni o accordi regionali, di adottare tutte le misure necessarie per far rispettare il divieto di volo imposto dal precedente punto 6, se necessario, e chiede agli Stati interessati, in collaborazione con la Lega degli Stati arabi a coordinare strettamente con il Segretario generale in merito alle misure che stanno adottando per implementare tale divieto, anche prevedendo un meccanismo appropriato per l'attuazione delle disposizioni dei paragrafi 6 e 7".
 
Il motivo per cui paesi come la Russia o La Cina hanno deciso di astenersi è per la estrema genericità di tale risoluzione. Ciò che non è vietato è concesso.

Quindi, a parte l'invasione con l'esericito, ma a questo ci penserà la Nato, sono legittimati i bombardamenti e tutto quello che stiamo in qualche modo verificando e vedendo sui monitor dei Pc, o in Tv. Dicono che questa risoluzione è stata concepita per proteggere la popolazione civile. Ma chi protegge la popolazione civile dalle bombe umanitarie?
 
Vedi tramontare il sole.
Una palla di fuoco enorme, immensa, senza origine e fine.
Un sole continuo.
Era da anni che non vedevo una palla di fuoco così ardente.
Quei colori caldi, passionali, ma anche pieni di rabbia.
Rabbia per il veder poco contrasto a tale missione di guerra.
Rabbia perché passa il messaggio che gli italiani vogliono questa guerra.
Rabbia perché si è accettato il principio che la democrazia, vera o falsa che sia, la si deve, primo, imporre e secondo imporre con le bombe.
Beh ovvio è facile quando le cose si vivono solo in modo virtuale.
Mangi una pizza, accendi la droga Tv, vedi decollare gli aerei da guerra francesi, italiani, americani. 
Vedi il fumo di Tripoli.
Vedi qualche vittima.
Vedi i presunti ribelli sparare in aria, e sprecare munizioni. La storia della resistenza una delle prime cose che ha insegnato è che le munizioni non si devono sprecare, ma si vede che gli inglesi e gli americani hanno ben fornito di armi e munizioni i ribelli.
Vedi la Libia divenir regime. Fino a qualche giorno addietro era Libia. 
Ora è regime libico.
Facile, troppo facile.
Ed allora immerso nella nebbia della non rassegnazione, decidi di accendere l'ennesima sigaretta della giornata e di recarti tra la gente con la gente.
Fuori dalla rete, fuori dalla virtualità.
E vedi il mondo scorrere nella sua normalità.
Persone con buste della spesa, qualcuno che vive momenti di affetto, altri che litigano, bambini che rincorrono un pallone, persone commentare le partite di calcio.
Il Milan ha perso ora l'Inter può vincere lo scudetto.
Ma percepisci anche qualche commento sulla situazione libica.
Ma a parte quello che si è letto in rete, ovvero un presidio a Milano, a Terni e Torino, il resto dell'Italia sembra aver accolto non con biasimo tale guerra.

Ma anche il resto del mondo dorme.
A parte qualche simbolica contestazione a Washington, e nella zona di Times Square a New York. Chicago, San Francisco e Los Angeles, poi silenzio, silenzio assenso.

Il luogo comune che è passato è che il nuovo dittatore Gheddafi deve cadere con qualsiasi mezzo.
E' un dittatore. 
Giusto, fin qui nulla da dire.
Bisogna bombardarlo, bisogna portare la libertà, quello ha ucciso migliaia di persone, donne e bambini.
Se provi a chiedere le prove di ciò ecco le critiche, che fai lo difendi?
Certo che non lo difendo, ma sollevare qualche dubbio no eh?
Ed allora se condanni la guerra, automaticamente assolvi il dittatore.
 
Questa è follia pura.
Ma la cosa più nefasta è che anche la sinistra, e buona parte di quelli che erano per la guerra senza se e ma appoggiano tale intervento.
Mamaledizione se si dice no alla guerra senza se e ma, ciò deve valere sempre.
Non esiste il ni.
Il ni è pericoloso.
Perché se la legittimi ora per Gheddafi non potrai un giorno non farlo per altre situazioni similari.
E la società continua nel suo normale ordinario cammino quotidiano.
Probabilmente si dovranno attendere vittime civili. Tante vittime perché si mobiliti un forte contrasto alla guerra del capitale.
Già perché due o tre ma anche solo una sono numeri relativi nella logica della comunicazione vigente.
Numeri non persone.
Ma poi in ogni caso sarà tardi.
Tardi perchè è compito di noi tutti attivarci in via preliminare proprio per evitar che si verifichino uccisioni, omicidi per via delle bombe della democrazia.
Io mi sento responsabile della morte, del ferimento, sia fisico che morale di tutte quelle persone che patiranno sofferenze a causa della violenza occidentale.
Non è con le bombe che si edifica la democrazia.
Oggi la società presente permette di ricorrere a varie vie e soluzioni alternative alle bombe.
Ma ciò è stato escluso.
Ultima considerazione, che deve essere anche fatta.
Quanto costa dal punto di vista economico tale missione di guerra a noi italiani?
Non eravamo in crisi?
Tagli alla scuola, licenziamenti, tagli alla cultura, alla ricerca, tagli tagli e tagli.
Quanto costa questa guerra?
Come viene e verrà finanziata?

Continui a fumar la tua sigaretta.
Ti perdi in quel tramonto incredibilmente surreale.
Surreale come l'indifferenza per la guerra, o forse , e ciò è ancora peggio, surreale come la legittimazione della guerra democratica.

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