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 Home page > Attualità > Società > Vediamo il lato B della denunzia all’Unità

Vediamo il lato B della denunzia all’Unità

A leggere per intero gli atti di citazione l’animo umano si scuote e pensa.
Scrutiamo l’altro lato della medaglia.
 
Se non sbaglio e faccio errori par di capire che gli imputati vengono trascinati in Tribunale - ...e meno male che sono state abolite le antiche catene, i famosi e famigerati ceppi - essenzialmente per avere richiamato ed “amplificato” su loro potenti strumenti informativi, atti, notizie, dichiarazioni, gag, esposti già in precedenza da altri soggetti. Questi, almeno per le pubbliche notizie note ad ora, non stati chiamati all’ “appello”… alla rimpatriata dei furfanti.
 
Si tratta di eventi anche con caratteristiche tendenti in maniera manifesta al pruriginoso. Come strumentazione, messa sul banco dell’accusa, vengono richiamate anche le siringhe.

Si può facilmente supporre, stante anche il modello “educativo” di tipo generale impartito nel corso del tempo da parecchi organi informativi, specie in video, rivolto nella diretta fattispecie a “sezionare” i fatti e i nessi e connessi d’uso nella messa in opera di orrendi misfatti, che le questioni richiamate stuzzicheranno l’attenzione e la curiosità di molte persone. Dato anche che, presumibilmente, saranno chiamati diversi e variegati soggetti a portare diretta testimonianza, in particolare sulle questioni più ardue e “spinose”.
 
Per cercare di chiarire i nodi più complessi richiamati sarà sicuramente necessario mettere a confronto le nozioni scientifiche più approfondite e moderne riguardo il comportamento umano nel chiuso delle “quattro mura”, in correlazione ai sentimenti ed anche, nello specifico, all’appartenenza alle fasce anagrafiche.
Come esperti verranno chiamati fior fiore di professori, luminari in materia. Possibilmente in aggiunta alle analisi teoriche potrà risultare vincolante la comparazione, a parità di parametri, e, quindi, sarà necessario ricorrere a oggettive prove materiali da raccontare anche da parte di soggetti altri. Non è azzardato supporre che alle udienze ci sarà molta folla, straboccante e rumorosa. Molti, attratti dal processo imperituro nei secoli tra i secoli, verranno da tanti luoghi nazionali ed internazionali.
 
Piomberanno da tutto il globo, “affamati”, innumerevoli schiere di giornalisti portando seco una spaventosa mole delle loro ferraglie tecnologiche. Sarà necessario installare sofisticate strumentazioni di funzionalità ambientale, compreso un’enorme schiera di addetti alla traduzione automatica.
 
Inoltre, per ricercare la verità, per similitudine, saranno sicuramente fatti riferimenti con l’altra grande denunzia, quella avanzata al secondo quotidiano nazionale per tirature e penetrazione.
 
Si apriranno grandi sfide di tipo semantico sulla differenza in essere tra il punto e il punto interrogativo. Di conseguenza entrerà in gioco la virgola, il punto e virgola e il punto esclamativo.

Saranno chiamati esperti di linguistica, scritta, parlata e praticata ed anche storici e sociologi con le appropriate conoscenze sull’evoluzione della lingua nell’intreccio con il costume nell’ ambito nazionale ed estero.
 
Verranno numerose torme di turisti, specie stranieri, a rimirare la scena… altro che ponte tra Scilla e Cariddi, e a constatare direttamente la diversità d’uso e l’“evoluzione” della democrazia.
 
L’aula tribunalizia, anche la più grande, non potrà certamente contenere le enormi schiere accorrenti.
 
Sarà necessario un posto molto più grande: una piazza, uno stadio.
 
Per ora non è da sapere.
Vedremo.
Ci sarà certamente tanto da vedere e da sentire.
Un dato è certo. Il nostro paese godrà di un grande ritorno in immagine, diffusa su scala planetaria, e cautissime entrate economiche.

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