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Un mestiere antico per un futuro di inclusione: il corso di mascalcia a San Bartolomeo in Galdo

Nel cuore del Sannio, a San Bartolomeo in Galdo, una formazione dedicata ha aperto prospettive di lavoro e inserimento per cinque giovani migranti provenienti da Pakistan e Bangladesh: Muhammad Saraj, Amit, Rakib, Arno e Atif.

La formazione rientra tra le azioni del progetto “Buon lavoro! Azioni pilota per l’inclusione e il protagonismo dei lavoratori migranti” ed è stata dedicata alla mascalcia, l’arte della ferratura dello zoccolo di equini e bovini, un mestiere tanto antico quanto richiesto nel moderno mercato del lavoro, un’attività fondamentale nella gestione degli allevamenti.

I cinque ragazzi hanno dimostrato grande entusiasmo e vivace partecipazione durante il corso. Oltre all’acquisizione di competenze tecniche l’esperienza ha rappresentato un importante momento di socializzazione e integrazione nel territorio. Il Sannio, con la sua forte tradizione agricola e zootecnica offre infatti un contesto ideale per l’apprendimento e lo sviluppo di tale professione.

Il successo dell’iniziativa risiede nella sinergia tra diversi enti come l’Associazione Allevatori Campania Molise (AACM), impegnato a supportare gli allevatori e a promuovere la formazione professionale nel settore; il SAI San Bartolomeo in Galdo “Sale della Terra che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione delle persone migranti offrendo loro opportunità di crescita personale e professionale e l’ Azienda Sorgente del Latte, impresa locale che ha ospitato la formazione.

La concreta esperienza di San Bartolomeo in Galdo dimostra come la formazione professionale, legata alla valorizzazione delle tradizioni locali, apra nuove strade per l’inclusione socio-lavorativa dei migranti. La mascalcia, arte e mestiere che unisce abilità manuali e conoscenza degli animali, si rivela una delle possibili opportunità atte a rinnovare l’identità e la tradizione di territori soggetti allo spopolamento e, allo stesso tempo, contribuisce al rafforzamento del tessuto sociale e all’inserimento delle persone migranti.

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