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 Home page > Tribuna Libera > Un compleanno e un’Italia speciale

Un compleanno e un’Italia speciale

Oggi vi parlerò di un compleanno speciale in un’Italia che ha voglia di diventare speciale.

Un compleanno e un'Italia speciale

Care cittadine e cari cittadini,

siccome martedì 23 marzo è stato il giorno del mio compleanno e ho già raggiunto i quarant’anni, ho deciso di festeggiare con una breve riflessione e la riduzione dei miei interventi internettiani. In questo modo lascerò più spazio ai giovani. Purtroppo sono diventato ufficialmente vecchio. Un vecchio ancora giovane, ma vecchio. E non meravigliatevi troppo: c’è sempre qualche eccezione e qualcuno che dà il buon esempio in questo strano Paese dove puoi trovare il meglio e il peggio dell’umanità (a livello aziendale, sociale, civile e personale). Solo a livello politico riusciamo ad esprimere solo le cose peggiori. Troppi italiani non riescono ancora a capire che "Prima delle leggi, prima della stampa, la democrazia è la parola che puoi scambiare con uno sconosciuto" (Arturo Ixtebarrìa, cantautore cileno "scomparso"). Troppi cittadini non si rendono conto che "Un governante che investa di una carica un uomo quando nei suoi domini ve n’è un altro a essa più idoneo pecca contro Dio e contro lo Stato" (Corano).

Inoltre, dati i tempi elettorali, sottolineo che sarebbe meglio votare giovani, donne e liste civiche alle prossime elezioni regionali e locali, in modo da favorire il ricambio della nostra classe politica sempre più invecchiata e riciclata (a differenza della normativa nazionale in questi casi le leggi elettorali permettono la libertà di scelta del candidato). Dopotutto soprattutto la storia d’Italia ha dimostrato che “Ai popoli nuoce molto più l’avarizia de’ suoi cittadini che la rapacità degli nimici” (Machiavelli).

Grazie AgoraVox... Grazie a tutti voi... Arrivederci nella Terza Repubblica Italiana...

AMIAN AZZOTT

P. S. In realtà con la vecchiaia tutto scema, tranne l’avidità. Quindi la lucidità e la produttività cala (il cervello anziano arriva a perdere il 15 per cento del proprio peso e la velocità della conduzione nervosa diminuisce a livelli irritanti). È anche per questo motivo che in tutti questi anni il nostro Paese gestito da vecchi residuati della guerra fredda è diventato una Repubblica da rottamare…

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