Un asino e l’opinione pubblica
Qualche giorno fa nella stampa nazionale si parlava della scomparsa dell’opinione pubblica in Italia. A mio modesto parere l’opinione pubblica italiana esiste, ma è talmente immatura, disinformata e frammentata da risultare insignificante.
Non avendo educazione civica e leggendo pochissimi libri, riviste e quotidiani, l’italiano medio è la persona più incivile e ignorante dell’Unione Europea, anche perché molti “italiani” sono orgogliosi del loro stato di ignoranza e inciviltà, magari perché hanno fatto molti soldi (chiaramente molto spesso infischiandosene delle leggi dello stato e anche delle tasse).
Comunque per provare a descrivervi la natura primitiva dell’opinione pubblica italiana, vi racconterò una vecchia storiella dell’epoca in cui si viveva in villaggi e piccoli paesi.
C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "guardate quel ragazzo quanto è maleducato...lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull’asino. Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "guardate che svergognato quel tipo...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa". Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino. Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "pover’uomo! dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino. E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere! "Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino cominciare nuovamente il pellegrinaggio. Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta. Gli spaccheranno la schiena! Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino, ma passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!"
Conclusione: Caro Cittadino, Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Perciò vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore... Fai ciò che vuoi... Ricordandoti sempre di rispettare le leggi e i diritti degli altri…
La vita è come un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi canta, ridi, balla, ama...
e... vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.
P.S. Leo Longanesi aveva detto nel 1938: gli italiani vivono infelici perché costa meno. Invece secondo MediaMan gli italiani sono infelici perché costa meno fatica.
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