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Turismo sostenibile a Venezia: da ora passa anche per il Boat Sharing

Ormai è indiscutibile: il car sharing in Italia sta registrando numeri record. La mobilità sostenibile è un argomento molto vicino agli italiani, ormai abituati a condividere con i propri concittadini auto o biciclette messe a disposizione da un servizio pubblico.

Ma come ci si sposta in un territorio come quello di Venezia, dove l’utilizzo delle strade è secondario rispetto a quello dei canali?

Per turisti e residenti, la Laguna di Venezia, patrimonio mondiale dell’umanità protetto dall’Unesco dal 1987, è da sempre possibile utilizzare le tanto discusse grandi navi, affittare da privati costose barche a vela, o fare un romantico giro in gondola. Ora però esiste un nuovo modo di muoversi in maniera sostenibile per l’ambiente e per il portafogli: il Boat Sharing.

Il servizio pubblico, nato dalla partnership tra Enel, Comune di Venezia, associazione Corila e alcuni imprenditori privati locali del settore della nautica, intende accompagnare lo sviluppo delle tecnologie per la mobilità elettrica alle esigenze particolari di una città come il capoluogo veneto dove le strade sono canali e gli autobus sono battelli che non accostano a fermate ma approdano a moli.

Dalle strade al mare, l’evoluzione dell’auto elettrica di Enel è frutto di un know-how maturato in Italia e all’estero grazie al quale oggi “si può pensare anche alla mobilità sull’acqua oltre che su gomma. Venezia, cuore pulsante di un circuito di percorsi turistici, può essere interessata da una mobilità elettrica sia terrestre che acquea, con una riduzione di CO2, rumore e moto ondoso particolarmente importante in una città delicata come questa”, ha sottolineato Fulvia Fazio, responsabile Smart Grid e nuove tecnologie Italia di Infrastrutture e reti di Enel Distribuzione.

Orizzontenergia.it

Questo articolo è stato pubblicato qui

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