• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Traffico di organi e immigrazione. "Siamo nati per vivere perseguendo (...)

Traffico di organi e immigrazione. "Siamo nati per vivere perseguendo giustizia e libertà"

All’orrore non c’è fine. Incredibile quanto sta succedendo. Gente che fugge da fame e guerra, gente sfruttata, utilizzata per traffico d’organi, che ingrassa le mafie e uomini senza scrupoli. E’ stata scoperta una rete tra Palermo e Roma che utilizza esseri umani per l’espianto d’organi. Coloro che non avevano i soldi necessari per arrivare in Europa erano consegnati a una banda di egiziani che li uccidevano per rivenderne gli organi al Cairo per una somma di 15000 dollari. 

Somme enormi spedite anche a Dubai e, tramite commercianti libici, in altri paesi. Una storia da film dell’orrore quella emersa, non di meno di un’altra denuncia, effettuata a suo tempo da Medici Senza Frontiere. L’associazione umanitaria aveva dichiarato la propria indisponibilità a ricevere fondi europei dopo l’accordo tra Commissione Europea e Turchia, che prevedeva una spesa di 110 milioni per progetti finalizzati ai rifugiati, di cui sessanta milioni per cibo, medicine per chi rientrava dalla Grecia alla Turchia, ed altri cinquanta milioni di aiuti umanitari a favore dei rifugiati siriani. Ma, a proposito dei Siriani, come si è materializzato l’aiuto e cosa succede lì?

Chi può accedere e verificare in che modo vivono soprattutto i bambini, che vengono sfruttati, utilizzati per confezionare scarpe e jeans che andranno a finire sul mercato per ingrassare imprenditori senza scrupoli, che hanno bisogno di manodopera a nero? Piccole mani che cuciono davanti ad una macchina pezzi da assemblare, per confezionare prodotti d’abbigliamento. Mani tinte di blu che toccano jeans lavati e trattati con agenti chimici vietati dall’Unione Europea, occhi chini sul lavoro da finire, mentre i mercati impazzano, pretendono, chiedono, agiscono come un Minotauro che ha bisogno di sacrifici umani per placare la propria fame. Bambini che hanno perso l’infanzia, senza istruzione, privi di un futuro da uomini liberi, che già da piccoli subiscono ingiustizie e vivono sulla propria pelle la violenza della povertà. Tanto che importa? Nessuno vede, nessuno sa e quindi si vive tranquilli come se il problema non esistesse e non ci riguardasse. Ignoranza e miseria sono la vera dannazione di questo tempo che sa parlare solo di affari, soldi, ricchezza che si ottiene sul sangue degli sfruttati, d’innocenti che cercano una terra promessa e che forse non abiteranno mai.

No, non è così che deve andare. Gli affari non possono realizzarsi su esseri umani negandogli la dignità, che non si può e deve calpestare. D’ora in avanti vogliamo sapere cosa realmente accade, cosa si nasconde dietro questa marea di gente che fugge e forse è anche incoraggiata a venire, non sapendo a cosa va incontro. Il malaffare è un crimine contro l’umanità che va decapitato sul nascere, sradicato come la mala pianta. Non si può assistere a tanto orrore. I diritti sono per tutti, il lavoro deve essere retribuito e lo sfruttamento di manodopera condannato, perché è il virus che infesta le società civili.

Un atto d’onestà dovrebbero compierlo i giornali o quei giornalisti che non possono inseguire il sogno della carriera se non asservendosi e nascondendo le amare e tristi verità.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità