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Terra dei Fuochi, l’emergenza rifiuti continua

Se nelle città la situazione è più o meno sotto controllo, nelle campagne napoletane e casertane continuano a verificarsi ininterrottamente sversamenti illegali di rifiuti e i roghi tossici. 

Diverse sono le segnalazioni di cittadini che ci sono arrivate fin dal mese di giugno e, girando per le campagne della provincia di Napoli e Caserta, è difficile non notare quanto la situazione sia ormai diventata insostenibile. 

Noi prendiamo ad esempio la città di Nola, in provincia di Napoli, dove ormai rifiuti di ogni sorta usurpano in modo quasi costante parte delle stradine laterali dell’antico centro storico cittadino, ma soprattutto le vie secondarie dei quartieri più popolari e delle frazioni cittadine, dove nelle strade di campagna l’emergenza ambientale e sanitaria è ormai perenne. 

Questa volta prendiamo ad esempio via Sarnella, una delle tante vie di Nola che si trova in queste condizioni, che ci permette di toccare con mano le conseguenze dei pessimi risultati raggiunti dall’attuale amministrazione sul tema della gestione dei rifiuti. 

Il sito in questione era già stato segnalato dal nostro gruppo ben 3 anni fa. E com’è possibile vedere, al di là della solita e monotona propaganda comunale, nulla è cambiato. 

Camminando lungo la strada è possibile notare diverse tonnellate di rifiuti di ogni tipo: dagli urbani a quelli speciali, da quelli pericolosi ai resti di roghi tossici. Nella fattispecie parliamo di televisori, tessuti, bottiglie di vetro, rifiuti edili e diversi chili d’eternit, il quale contiene amianto. Sottolineiamo in particolar modo la presenza dei resti di roghi tossici e dell’eternit, ricordando che le polveri di amianto sono estremamente pericolose per la salute pubblica e possono generare il cancro.

Non ci stancheremo mai di ripetere che focalizzarsi unicamente su saltuarie rimozioni dei rifiuti è sempre controproducente, quando non si abbina il tutto a progetti di controllo e monitoraggio continuo del territorio. Così come hanno già dimostrato i fallimentari progetti delle Guardie Ambientali di Fare Ambiente, oppure le fantomatiche Task Force comunali. Inoltre, queste operazioni alla lunga producono solo danni economici ai fondi pubblici comunali.

 

Ecco le foto: https://goo.gl/ZSIv4j

Questo articolo è stato pubblicato qui

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