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Termovalorizzatore Acerra chiuso: fumo negli occhi

 

Chiuso il giorno stesso dell’inaugurazione. E’ questa l’attuale condizione del termovalorizzatore di Acerra, inaugurato in pompa magna il 26 Marzo dal Premier Berlusconi, ovviamente prontissimo a prendersi la grande visibilità mediatica destinata all’evento, con quel pulsante schiacciato dalla mano divina che è entrata nella Storia della propaganda berlusconiana. In quel giorno certo Berlusconi non si lasciò perdere l’occasione di apparire come "l’uomo del fare", come colui che "riporta lo Stato", come colui che sconfigge le inefficienze della Sinistra, eccetera eccetera. E ovviamente il mondo mediatico a stargli dietro, dedicandogli i migliori encomi.

Peccato che nessuno si sia minimamente informato della realtà delle cose. Così come accaduto in generale per la "svolta" nella gestione dell’emergenza rifiuti, nessuno, per costrizione o per incapacità a svolgere il proprio mestiere, si è preso la briga di controllare la faccenda. E così vengo a sapere, ad un mese di distanza dall’inagurazione fasulla, che l’inceneritore di Acerra è attualmente chiuso. D’altronde, le stesse webcam installate dalla struttura di Bertolaso e riportate sul sito www.emergenzarifiuticampania.it inquadrano fissamente dei camini dell’inceneritore senza fumi (e altre zone dell’impianto che sono prive di vita). E certo non perchè i fumi siano trasparenti ... ogni tanto si vede una fumacchiata bianca, ma questo già avveniva prima del 26 Marzo: sono semplici test. Infatti, come riportato dal video che ho pubblicato, l’impianto deve addirittura ancora svolgere i collaudi, e diventerà totalmente operativo solo in autunno. Ovvero dopo almeno 16 mesi dall’inizio dall’insediamento del Governo: e meno male che l’impianto doveva entrare in funzione entro Gennaio 2009 (e pienamente operativo in Marzo)!

La circostanza è d’altronde confermata dallo stesso sito del Sottosegretario Bertolaso, solo che qui si è più ottimisti: "entro Giugno l’impianto sarà a pieno ritmo ed avranno inizio i collaudi". Ma sappiate che il sito è ben poco affidabile, in quanto ha annunciato aperture di discariche in date rivelatesi indietro di mesi (Chiaiano fu annunciata ad Ottobre, e fu aperta a Febbraio ...).



Che dire ... evidentemente i giornalisti nostrani non solo non si prendono la briga di lavorare, ma nemmeno di usare Internet!

www.discutendo.ilcannocchiale.it

 

Commenti all'articolo

  • Di Weyb (---.---.---.59) 25 aprile 2009 11:59

    Ieri era in funzione, usciva fumo da uno dei camini, l’ho visto di persona tornando a casa.

  • Di (---.---.---.6) 25 aprile 2009 14:37

    governo, politicanti e giornalisti: una faccia una razza; il problema è che lì vogliono bruciare tutto, anche le finte "eco-balle", e nessuno ne parla.

  • Di anèr83 (---.---.---.127) 26 aprile 2009 11:02

    Il fumo è quello che questo governo ha nel cervello è un governo di cenere e fumo;
    per quanto mi riguarda meglio che non funzioni questo maledetto termovalorizzatore, che poi cosa valorizza la munnezza? nel senso che riducendola in particelle viene valorizzato il potenziale inquinanate??

    Complimenti!!! Il RICICLAGGIO è ancora poco valorizzante per l’ambiente e per noi??
    Ma questi "signori" non sono abituati a riclare denaro? dovrebbero essere maestri in questo!

  • Di Jonni (---.---.---.178) 1 maggio 2009 07:43

    L’acqua inquinata dall’Inceneritore, sia come scarico diretto che come risultato indiretto delle attività di incenerimento, se non altamente tossica, diciamo che non fa bene. Finirà nei Regi Lagni, canali che attraversano tutta la pianura più fertile della Campania (primo esportatore all’estero nell’agroalimentare del Mezzogiorno) . L’acqua dopo aver ’nutrito’ il nostro cibo finirà sul litorale domizio. Si proprio lì. Quello dove già sversa il depuratore di Cuma.
    L’inceneritore di Acerra (prenderei il costume di chiamare le cose col proprio nome) andrebbe ricontestualizzato, riposizionato nell’immaginario collettivo e nell’informazione come il generatore di inquinamenti regionali, con esiti che dilagherebbero (penso solo ai prodotti campani nei supermarket italiani) ma anche come capace di cancellare qualsiasi volano di sviluppo sostenibile, di turismo, di export agroalimentare, di filiere virtuose (pensate ai vini). 
    Credo manchi la sensazione del pericolo come fenomeno aggregante. E di fronte ad una crisi economica che stà solo per iniziare ci si aggrappa tenacemente a quanto più di passato e fallito ci sia dei modelli di management e di economia.
    Comunque siamo in buone mani! Di fronte a Chiaiano e ad Acerra è utile ricordare che Bertolaso è un medico!

  • Di sinisdemo (---.---.---.93) 2 maggio 2009 19:30

    www.primapress.it/news/118/A...
    L’inceneritore funzione e gli stop sono dovuti ai necessari (per legge) 6 mesi di collaudo.
    L’inceneritore, come descritto meglio nell’articolo, sta già smaltendo grandi quantità di rifiuti (selezionati) ed ancora di più riuscirà a smaltire quando entrerà a pieno regime, dopo i necessari collaudi.
    Credo che la redazione di agoravox stia facendo disinformazione e debba correggere il tiro.
    Cordialità.

  • Di Mariasol (---.---.---.124) 17 giugno 2009 11:01

    Non funziona ? Eppure i cittadini che abitano sul posto presentano esposti contro i fumi e le scorie che vengono prodotti.

    Per il Coreri l’impianto “brucia rifiuti non a norma, probabilmente anche quelli speciali pericolosi; non ha nessuna delle autorizzazioni previste dalla normativa comunitaria; funziona da quasi tre mesi in "esercizio provvisorio" senza scadenza, collaudo e i necessari sistemi di monitoraggio dei fumi; produce ceneri pericolose che al momento non sappiamo dove vengano smaltite.
    http://www.ilquaderno.it/sequestrate-termovalorizzatore-acerra-contro-pure-comitati-s-salvatore-guardia-36000.html


    Siamo certi che sono i giornalisti (di altre testete) che non hanno controllato ?

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