• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Svizzera: niente velo per la cestista durante le partite

Svizzera: niente velo per la cestista durante le partite

La questione del velo entra anche nel mondo del basket: ProBasket, la federazione elvetico-tedesca di basket ha disposto che una giocatrice di origine irachena e di religione islamica (Shura Al-Shawk, dello Stv di Lucerna) non può portare il velo durante le partite, pena la sconfitta a tavolino della squadra. La ragazza, diciannovenne, è un’esordiente che dovrebbe giocare per la prima volta proprio il mese prossimo.



Tale misura è stata presa in quanto il regolamento della federazione internazionale di basket (Fiba) prevede l’assoluta neutralità religiosa e politica durante le partite, escludendo la possibilità di indossare simboli di qualsiasi tipo. La Commissione federale contro il razzismo critica la decisione della ProBasket, appellandosi alla “libertà religiosa” della ragazza. Il bollettino della Chiesa cattolica di Lucerna esprime una linea simile.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.205) 28 agosto 2009 12:01
    Damiano Mazzotti

    In una società Libera la religione deve rimanere un fatto privato, non un’esposizione sociale...

    Poi una cosa è passeggiare per le strade e una cosa è partecipare ad eventi istituzionali come lo sport o l’attività scolastica....

    Poi va considerata il ruolo attivo istituzionale: una cosa è l’insegnante che porta il velo, un’altra cosa la studentessa...

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares