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Home page > Attualità > Sting riapre il Bataclan: ad un anno dalla strage di Parigi, tutto esaurito (...)

Sting riapre il Bataclan: ad un anno dalla strage di Parigi, tutto esaurito per il concerto

Ad un anno dalla tragedia dello scorso 13 novembre Il Bataclan riapre le porte con il tutto esaurito di Sting. 

Era il 13 novembre, un venerdì sera come tanti, uno di quelli in cui si beve un drink di troppo, si lasciano a casa le fatiche della settimana e ci si incontra per ascoltare della buona musica. Il Bataclan, quel maledetto 13 novembre, era pieno. Molte infatti le persone accorse per il concerto della band rock Eagles of Death Metal. Alle 21.40, poco dopo l’inizio, il tempio della musica viene trasformato nel teatro di una tragedia. Gli spari coprono le note e, insieme alle urla dei presenti, fanno da colonna sonora a quella serata di mattanza umana. Più o meno 90 sono state le vittime dell’attacco terroristico rivolto a Parigi e alla Francia intera.

Il Bataclan, sporcato di sangue e d’odio, oggi riapre le porte e lo fa con quella musica interrotta un anno fa. Il 12 novembre, vigilia della tragedia, sarà infatti Sting a salire sul palco del teatro parigino. I biglietti del concerto sono ormai terminati: messi in vendita l’8 novembre alle 10 del mattino in un’ora erano già sold-out. Quella del Bataclan è una riapertura in grande stile, al centro vi è la musica che da sempre è stata un vanto per il teatro. Nonostante i posti esauriti in men che non si dica la società "Lagardere Unlimited Live Entertainment" ha invitato a partecipare i superstiti e i parenti delle vittime di quel tragico 13 novembre. Inoltre l’ex leader dei Police ha annunciato che l’intero ricavato della serata sarà devoluto a due associazioni impegnate nell’assistenza ai sopravvissuti dell’attacco terroristico.

Come nel 1979, anno in cui i Police si esibirono al Bataclan, Sting torna nel tempio della musica con l’onore e l’onere di dover riaprire le porte chiuse dalla violenza umana. Il compito duro sarà quello di estirpare l’odio e la paura, permettendo alla musica di far svanire lo spettro della morte. Suonare alla vita e per la vita, nella speranza del futuro e in ricordo di chi si è spento con la musica nella testa e una preghiera nel cuore.

Foto: United Nation Photo/Flickr

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