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Stampa francese in vendita. Dopo Le Monde tocca a Le Parisien/Aujourd’hui

Stampa francese in vendita. Dopo Le Monde tocca a Le Parisien/Aujourd'hui

Dopo Le Monde, che non attraversa un gran momento, ecco che un altro giornale è in vendita: Le Parisien/Aujourd’hui (Le Parisien è la versione parigina, mentre Aujourd’hui en France è quella nazionale).
 
Pochi giorni fa Eric Fottorino, direttore di Le Monde ha scritto una lettera aperta (dal titolo “Ai nostri lettori”) - in apertura della versione serale del giornale - ai propri lettori e azionisti in cui denunciava il grave stato di salute del quotidiano francese, che ha bisogno assolutamente di una ricapitalizzazione, e preparandoli “alla perdita di controllo del giornale”. “Una svolta storica” per Le Monde, dato che ad oggi sono i giornalisti gli azionari di riferimento, che si porta appresso, oltre agli ovvi problemi economici, anche dei problemi di indipendenza; la stessa che Fottorino ha detto di voler assolutamente mantenere e che sarà la prima discriminante per capire su chi cadrà la scelta del gruppo. Il tempo è poco (metà giugno) e i pretendenti almeno 5, tra cui ci sarebbe anche il gruppo italiano L’Espresso (gli altri sono: il gruppo del Nouvel Observateur, che fa capo a Claude Perdriel, il gruppo spagnolo Prisa, quello che detiene anche El Pais, il trio composto da Mathieu Pigasse, direttore generale del gruppo Lazard France, Xavier Niel di Ilias (Free) e Pierre Bergé oltre al gruppo editoriale svizzero Ringier). Insomma Le Monde, nonostante le dichiarazioni di massima indipendenza lanciate a destra e manca, fa gola un po’ a tutti – nel pacchetto rientrerebbero anche, tra gli altri il settimanale tv Télérama e il Courrier International.
 
Di oggi, invece, la notizia che uno dei giornali più letti oltralpe e facenti capo al gruppo Amaury, sarebbe in vendita, come scrive il magazine economico del gruppo L’Express, L’Expansion.
 
Il gruppo, che detiene anche il quotidiano sportivo L’Equipe, avrebbe dato mandato alla banca Rothschild di vendere, per concentrarsi, così dice il magazine, soprattutto sulla parte sportiva. La spiegazione della vendita della parte generalista, continua L’Expansion, sarebbe causata dall’annullamento, a inizio anno, d’un piano di 50 licenziamenti e soprattutto da una prima parte dell’anno caratterizzata da un calo di vendite di Aujourd’hui.
 
Chi comprerà in tempo di crisi? I nomi che girano sono sempre quelli dei soliti noti. Il gruppo Lagardére, leader nel settore degli armamenti (EADS) nonché terzo editore mondiale (Hachétte, Europa 1, Virgin etc...), che già ne possiede una parte e Bolloré, il cui gruppo è una delle imprese francesi più potenti e attiva in diversi settori: media, trasporti, energia, e assurto agli onori della cronaca nell’affaire Generali.
 
Ci sarà anche la crisi, ma un giornale di questi tempi fa gola un po’ a tutti.

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