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Spirito P-atto o Spirito M-atto ?

Alla corrispondenza privata con Giulietto Chiesa che ho recentemente reso di pubblico ’dominio’ su AgoraVox, voglio aggiungere un’ulteriore osservazione stimolata dalla lettura dell’articolo di Edoardo Ravelli sull’11 settembre nel quale, rimandando alla Dichiarazione della American Bar Association, IHT, si legge fra l’altro: 

Esiste un nesso tra l’11 settembre, il Patriot Act, che era già pronto prima che avvenisse l’11 settembre, e questa pratica "contraria allo stato di diritto e al nostro sistema costituzionale della separazione dei poteri"? [6] Negarlo appare difficile. Ma non appena si cerchi di approfondire il tema, ecco riapparire l’accusa di "complottismo".

Un’ipotesi sul nesso e finanche sul com-plott-ismo ?

Azzardiamo un po’ di psicologia della Storia e proviamo a riflettere sul ’maschio’ senso simbolico di quel PA e del ’suo’ patriottico atto. Invero un ’atto’ dal sapore anche tutto sessuale. Proviamo a concepire in tal guisa una junghiana simbolica dell’hegeliano spirito del tempo, senza ormai più poter tralasciare quanto dello spirito e della ’sua’ question ci hanno detto Heidegger e Derrida. Ma, sopra-tutto, cercando di non più tralasciare il modo in cui questo spirito diviene carne da economico e sociale ’macello’.

E’ vero che lo psicanalista Gunter Ammon ne La dinamica di gruppo dell’aggressività lamentava una società senza padri, tuttavia, questi più o meno ’chiesastici padri’ come si ’rapportano’ con la femminile divina ’Magna Mater’ di cui argomenta René Guénon ne Il re del mondo? E come la mettiamo con la versione ancora classicamente paterna del Tutto che l’accademico dei lincei Severino ci fornisce ne La follia dell’angelo? In quest’ultimo caso non sembrerebbe trattarsi di un Tutto à la Vodafone e della ’sua’ Megane...



Come dunque i più ’potenti’ e le ’loro’ intellighenzie intendono continuare a ’possedere’ la Storia? A farla loro, a sotto-metterla?

La riflessione sul ’comunionismo’ di cui si parla in CortocircuitOne, apre senz’altro il discorso anche alle versioni storiche dello Yin e dello Yang e con essi, naturalmente, su quale più o meno sacra famiglia, debba caratterizzare il prossimo futuro. Che si tratti di un’ontologia adatta ai libri di Attali, ma anche,e non veltronianamente, di un real european PD ?

 

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