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Spagna batte Italia nel turismo

 

 La “ricetta” spagnola caratterizzata da consistenti investimenti nel settore turistico a tutto tondo ha dato i sui frutti. Nuove infrastrutture, corsi altamente qualificanti per gli addetti del settore, sensibilizzazione della popolazione sui temi ambientali, uso massiccio di energia rinnovabile, recupero più efficiente dei rifiuti e pubblicità mirata hanno portato la Spagna a superare l’Italia nello strategico settore dell’affluenza turistica. Ad onor del vero da qualche tempo chiunque effettui un viaggio di piacere o di lavoro in Spagna rimane piacevolmente colpito dall’efficienza delle strutture ricettive, dai servizi pubblici come i trasporti, dalla pulizia di strade e piazze e dalla piacevole sensazione di accoglienza che si prova sia nella Spagna Iberica sia nei suoi numerosi territori insulari che vanno dalle Baleari alle Canarie, avamposto occidentale dell’Unione Europea. 

Che dire, per il Bel Paese questo è uno smacco non da poco che deve farci riflettere e correre ai ripari, l’Italia con le sue incantevoli città, valli, montagne e spiagge, l’Italia con il suo immenso patrimonio artistico come ha potuto perdere terreno così mestamente ?  Quanto è stato scritto sui viaggi in Italia dai più grandi narratori stranieri dei secoli passati, che frasi meravigliose ed immortali ci hanno raccontato Venezia, Firenze, Napoli, la salita al Vesuvio, l’entrata a Pompei e soprattutto Roma, sempre e comunque la città eterna. 

Ebbene i fatti hanno chiaramente dimostrato che cullarsi sugli antichi allori non giova e che l’autocelebrazione per il possesso di più di 2/3 del patrimonio artistico mondiale non è sufficiente a mantenere primaria l’attrattiva nei confronti dei turisti stranieri. Quindi senza tanti rimpianti è il momento di darsi da fare per rendere l’Italia di nuovo l’ambita meta di ogni viaggiatore. 

Innanzi tutto bisogna fare il possibile (e l’impossibile) per evitare che scene pietose ed imbarazzanti come quelle trasmesse in mondovisione dell’immondizia alla conquista di Napoli  non si verifichino mai più, non importa chi abbia tratto interesse da quella situazione, non è ammissibile il ripetersi di una situazione del genere.

Tutti noi possiamo rendere migliore e più desiderabile la visita delle nostre città, paesi, spiagge e vallate semplicemente adoperandoci a non gettare mai nulla per terra, a non lasciare rifiuti sparsi in spiaggia, a ridurre al minimo l’inquinamento che ognuno di noi produce, magari acquistando auto a basso impatto ambientale (vetture ibride, a gpl o gas metano) proporzionate nella cilindrata e nelle dimensione all’effettiva necessità.

È chiaro che molto dovrà essere fatto a livello istituzionale per saldare il gap con la Spagna e magari superarla ma non è più possibile aspettare che le soluzioni ai problemi calino sempre e comunque dall’alto, rimbocchiamoci le maniche e dimostriamo di amare il nostro Paese, prendiamoci le nostre responsabilità. 

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