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Sos Haiti. Il disastro non ha fine

I danni causati dall’uragano Hanna non sono nulla al confronto della cronica miseria di un paese come Haiti, che ora rischia davvero di precipitare nel baratro della sofferenza

Ad Haiti l’uragano Hanna ha provocato uno sconquasso che non ha precedenti. Si stima che i morti siano stati un centinaio, un milione i profughi e i "senzatetto". Otto dei dieci dipartimenti di cui si compone la nazione sono stati sommersi da una marea di acqua e fango.

Haiti ha pagato il più alto debito di vittime tra i paesi sconvolti dal passaggio dei vari uragani e tempeste tropicali e questo fatto ha riaperto vecchie ferite che sembravano essersi cicatrizzate. Perché i morti a Cuba si contano sulle dita di una mano, mentre ad Haiti sono stati così tanti ?

Iniziamo con il dire che gli Stati Uniti D’America hanno costruito in tutti i paesi caraibici e del centro America dei centri di emergenza e soccorso al fine di assicurare un’efficace pronto intervento a favore delle popolazioni colpite da disastri naturali. L’unica nazione che non ha usufruito di questo beneficio è stato Haiti, in quanto il suo governo non si è trovato d’accordo con quello degli Stati Uniti. Un corposo finanziamento della Banca Mondiale nel 2005 ( 12 milioni di dollari) non ha raggiunto pienamente lo scopo che si era proposto, dal momento che il denaro è stato destinato alla creazione di un palazzo governativo e non alle tanto attese opere e migliorie idrauliche.

In questi ultimi anni si sono levate alte le voci di chi ha accusato il governo degli Stati Uniti di cinismo e indifferenza nei confronti di un paese vicino, definito anche come il più povero dell’emisfero occidentale.

Si è detto che gli Stati Uniti adotterebbero una politica di discriminazione, consentendo a certi emigrati di entrare nel suo territorio, ed impedendo ad altri ( per esempio gli Haitiani) di fare la stessa cosa.

Indipendentemente dalla incapacità del governo di Haiti e dall’insensibilità di quelli vicini, un dato balza subito alla nostra mente e rischia di materializzarsi come un triste presagio. Due milioni e trecentomila sono gli haitiani attualmente in stato di indigenza, su una popolazione di otto milioni di persone. Secondo le organizzazioni umanitarie questo numero è destinato a salire alla cifra record di quattro milioni e mezzo a fine Dicembre. Sarebbe una vera e propria catastrofe umanitaria che arriverebbe dopo i ben noti disordini generati dall’aumento del prezzo del grano e della benzina, seguito poco dopo dal rovinoso uragano.

Se si passa per buona la leggenda ( che alcuni video accreditano come autentica, vedi il link proposto sotto) secondo cui ad Haiti per scacciare la fame si è disposti a mangiare persino i biscotti fatti di fango, che cosa ci toccherà vedere al momento in cui i poveri di quel paese saranno raddoppiati ?

Link: http://it.youtube.com/watch?v=-rGxSE6YAy8 

 

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