#SaveKobane: una campagna a sostegno della resistenza curda contro l’Isis
Alcuni amici mi segnalano questa campagna che sostengo con convinzione ed invito tutti a diffondere attraverso i social network. A.G.
#SaveKobane
Nasce la rete spontanea #SaveKobane per sostenere la resistenza di Kobane e sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo.
A Kobane - città siriana a maggioranza curda - si resiste contro l’ISIS da più di trenta giorni. Le bandiere nere dello Stato Islamico si sono arrestate grazie alla resistenza del popolo curdo, che ha organizzato una lotta con una forte partecipazione femminile contro il fondamentalismo islamico. Il popolo curdo ha organizzato negli ultimi due anni forme innovative e progressiste di autogoverno, nel difficile contesto della guerra civile siriana, creando un’area “di pace”, indipendente tanto dal governo di Assad quanto dall’opposizione islamica e estremista.
Oggi c’è bisogno del nostro supporto affinché Kobane non sia più isolata.
Obiettivo della campagna è quello di porre l’attenzione sulla situazione che vive oggi la città di Kobane, a favore di una popolazione sotto attacco che continua a resistere e che chiede solidarietà. Ancor più necessaria in un contesto in cui la Turchia si rifiuta di sostenere i vicini curdi e ostacola volontariamente la lotta contro l’ISIS, chiudendo le frontiere e vietando ogni tipo di aiuto umanitario.
Chiedo, sostenendo la campagna, a tutti di condividere le immagini #SaveKobane per lanciare un messaggio semplice e chiaro: o si sta dalla parte di Kobane o si sta dalla parte dell’ISIS.
La battaglia che si sta conducendo a Kobane dimostra al mondo stesso che lo Stato Islamico può essere fermato. Kobane è oggi il simbolo dell’arresto dell’avanzata dell’ISIS.
Per scaricare l’immagine in formato Facebook clicca qui
17/10/2014
Due link d’esempio per approfondire:
http://ilmanifesto.info/ecco-perche-kobane-e-sola/
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