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Renzi, Salvini, Di Maio e Berlusconi: una poltrona per quattro

Ma sono davvero i 4 dell'Ave Maria o manco uno di loro riuscirebbe ad esserlo?! Risposta: nessuno di loro può pretendere così tanto. Dico questo perché se l'alternativa per far risorgere il nostro Paese si riduce a dare il voto per far vincere uno dei partiti rappresentati da questi personaggi, allora non siamo messi male, ma peggio!

 
Cominciamo da Di Maio. Giornalista pubblicista, fuori corso dalla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II di Napoli, non ha mai veramente lavorato (a parte una brevissima parentesi come webmaster). In pratica, ha sempre fatto il politico e in questo è "figlio d'arte" dato che suo padre ha militato nel MSI prima e in AN dopo. Sono note le sue gaffe a livello storico, geografico e nell'uso corretto della lingua italiana e c'è da chiedersi quali siano le sue competenze a livello amministrativo e in ambito sociale ed economico, dato che non ha mai avuto esperienze a riguardo. Cioè vogliamo davvero affidare il Paese a un ragazzino di 31 anni privo di reali esperienze a livello professionale e con dei limiti evidenti sia sul piano formativo che delle conoscenze fondamentali che dovrebbe avere un premier per guidare l'Italia fuori dalla crisi che sta vivendo?! 
 
Passiamo ora al signor Renzi, il "Bomba", ovvero tanto fumo e poco arrosto. Di chiara matrice democristiana è riuscito a fare a pezzi il PD e ancor prima l'Italia e nelle sue infelici amministrazioni precedenti ha lasciato brutti ricordi anche nella sua natia Toscana. Dal suo governo abbiamo ereditato un ulteriore aumento del debito pubblico, della povertà e del precariato, mentre multinazionali e banche sono state trattate sempre con i dovuti riguardi tanto da pesare ulteriormente sui bilanci dello Stato sempre ovviamente a spese dei soliti fessi, ovvero i cittadini. 
 
Detto questo, vogliamo ancora affidare il paese a questo spavaldo e irruento quarantenne che verrà ricordato essenzialmente per i disastri che contraddistinguono l'insieme della sua carriera politica?!
 
E ora veniamo all'imperituro Berlusconi che in un Paese normale non sarebbe mai stato eletto a nessuna carica politica e che grazie ai suoi governi è riuscito a salvare le sue aziende da un tracollo quanto mai certo e a fare ulteriormente soldi grazie ai soliti fessi, ovvero il popolo bue. Che anni straordinari furono quelli in cui governò: aumento costante del debito pubblico, affermazione ulteriore del precariato, incremento della povertà e dell'evasione fiscale (specie quella relativa ai grandi gruppi compreso il suo) a livelli mai visti prima... per non parlare della "finanza creativa" del suo ministro dell'Economia, tale Giulio Tremonti, tanto creativa da mandare a catafascio le finanze del nostro Paese. Anche in questo caso, intendiamo per l'ennesima volta dare ancora fiducia a questo personaggio, simbolo incontestato di alcuni fra i più fallimentari governi che la nostra Repubblica ricordi?!
 
E poi da buon ultimo, arriviamo al prode Salvini, il "cavaliere celtico" che si propone di salvare l'Italia dal marasma, senza avere mai lavorato un giorno in vita sua (ha però partecipato ad alcuni quiz televisivi come Renzi e si sa che oggi certe apparizioni fanno curriculum!). Oltre a questo ultimo aspetto ha in comune con Di Maio quello di essere un fuori corso, ma stavolta della Facoltà di Scienze Storiche dell'Università di Milano. Con Renzi invece ha in comune il trasformismo, dato che in gioventù è stato addirittura fondatore dei comunisti padani e frequentatore accanito del noto Centro Sociale Leoncavallo. La Lega Nord, di cui è l'attuale segretario, è ovviamente corresponsabile dei disastri provocati dai governi Berlusconi di cui fece attivamente parte e la gestione stessa di tale partito appare quanto meno discutibile per i vari fallimenti che l'hanno contraddistinta.
 
Vogliamo davvero affidare il nostro Paese ad un altro personaggio che non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua e che non ha assolutamente alcuna competenza né conoscenza sufficienti in ambito sociale ed economico tali da poter occupare seriamente ed in modo costruttivo la poltrona di Presidente del Consiglio?!
 
In conclusione, dopo questa carrellata di presentazioni di questi aspiranti premier, non sarebbe il caso di tornare ad essere seri in questo Paese e cominciare a costruire una vera alternativa a tutto questo, muovendo tutti quanti il sedere per riprenderci in mano la politica, controllarla e se necessario sanzionarla dal basso, riportando le necessità ed esigenze della gente comune al centro del dibattito politico, economico e sociale?! Oppure, vogliamo continuare ad essere le solite pecore che si accontentano di delegare passivamente il proprio potere aspettando che arrivi un messia (assolutamente improbabile perché ce n'è già stato uno e non ce ne saranno altri!) che risolva tutti i loro problemi?!
Sveglia! Non è mai arrivato e non arriverà mai, perché soltanto noi possiamo davvero cambiare le cose. Basta cominciare a volerlo! Sul serio però!
 
Yvan Rettore
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Franco Cifra (---.---.---.169) 26 settembre 2017 16:39

    Salve,credevo che dopo questa carrellata di "nullafacenti" sarebbe stato in grado di dare anche una soluzione ma a quanto pare,anche questo è frutto di tastieristi che non hanno mai visto il sole di una piazza,mi perdoni ma io la penso così dal sunto della sua lettera. CI DIA LA SOLUZIONE,Saluti.

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