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 Home page > Tribuna Libera > Questa è la crisi della liberal - socialdemocrazia

Questa è la crisi della liberal - socialdemocrazia

Resto assai perplesso quando leggo questa affermazione, qua e là per la Rete, scritta in italiano o in spagnolo. Mi chiedo infatti dove diavolo mai abbiano visto una liberal – socialdemocrazia, vale a dire un moderno stato europeo, gli spagnoli e, soprattutto, gli italiani.

Forse alla televisione, in qualche documentario sul Nord-Europa, perché quel che hanno costruito a casa, loro negli ultimi decenni, ha ben poco a che vedere con questo; ne è al massimo, specie in Italia, una sua cattiva imitazione. La ragione ultima della nostra bancarotta strutturale, e parlo di noi italiani, sta proprio nel non essere ancora riusciti a creare un stato che fosse qualcosa più di un mero coacervo di interessi corporativi.

Ci sono certo ragioni storiche per questa nostra incapacità, che sembra perdurare anche dopo quello che è già stato perlomeno il terzo tentativo di entrare a pieno titolo nella modernità, ma non c’è nessuna ragione di pensare che non riusciremo in futuro a fare di meglio; siamo un popolo giovane, partito con idee non sempre altezza dei tempi, ed è logico che abbiamo fatto degli errori, anche molto gravi, come è logico pensare che avremo perlomeno imparato a non ripetere i peggiori.

Una cosa buona, però, la frase che ho citato sopra ce l’ha. Mette sullo stesso piano, uno di fila all’altro e solo separati da un trattino, liberalesimo e socialismo. È questo il modo corretto di intendere il rapporto tra destra e sinistra, se vogliamo superare questa fase, per tanti versi ancora tribale, della nostra storia non solo politica.

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