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Proposta di matrimonio alla Camera: Cetto docet

 Oramai siamo abituati a quelle stranezze trash, a quelle situazioni di ogni colore, anche in quella Camera che deve, dovrebbe rappresentare la politica di indirizzo e coesione della Nazione, li dove quelle decisioni quelle proposte quelle mozioni e quelle votazioni devono essere al’ordine del giorno, li dove quell’etica e quei costumi di una volta sono scomparsi tra insulti epiteti, e negli anni sbandieramenti di ortaggi, mortadelle e altro.

Di certo una proposta di matrimonio, con tanto di anello tra le mani, (del resto anche finta ma con data gia fissata) da parte di un deputato leghista alla sua promessa sposa, ovvero attuale fidanzata presente sugli spalti di quella Camera come ospite nell’aula, non l’avevano mai sentita.
Ma si, ma cosa può essere piu importante dell’amore?
 
Vogliamo rovinare tutto col debito pubblico, col tanto discusso e controverso trattato del MES che non poco rumore sta producendo rischiando anche la tenuta del Governo?
Del varo della nuova legge di stabilità e finanza? E di tutti quelle interminabili problematiche che attanagliono la Nazione, come quella delle innumerevoli crisi delle industrie e società Wirpool, Alitalia e non per ultima la crisi ILVA a Taranto?
 
Ma si per pochi minuti il promesso sposo si è dimenticato di questo ed altro, ma tale sarà stata quella voglia irrefrenabile.... il deputato sarà stato assalito da quella voglia irrefrenabile spontanea di dimostrare il suo amore, logicamente prima alla sua promessa e dopo alla Nazione.
Cetto docet….

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