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Premio dell’assicurazione auto: quali dati servono per calcolarlo

Dall’anzianità di patente alla potenza del veicolo guidato, sono diverse le variabili che contribuiscono a definire quanto si paga per l’RC auto ogni anno (od ogni mese o semestre, a seconda delle modalità di pagamento stabilite dalla compagnia di assicurazione). Vediamo quali sono e come sta cambiando la regolamentazione in proposito.

Come si determina l’ammontare del premio

L’ammontare del premio dell’assicurazione auto è, di solito, ciò che ci fa optare per una compagnia di assicurazioni invece di un’altra. L’avvento delle compagnie telefoniche prima e online poi ha contribuito a diminuire in modo drastico la spesa annuale per l’RC auto, ma ancora per molti non sono chiari i meccanismi che determinano il maggiore o minore ammontare di un premio assicurativo.

I dati oggettivi del veicolo

In primo luogo a stabilire l’ammontare del premio ci sono i dati oggettivi legati al veicolo: più è potente (e quindi potenzialmente pericoloso in caso di incidente) e meno protetto, più bisogna pagare.

La potenza del veicolo, in c.v. o kw, è pertanto la prima variabile che contribuisce a stabilire quanto bisogna pagare, seguita dalla presenza di sistemi di protezione in casi di sinistro: ABS, doppio airbag e, soprattutto negli ultimi anni, la presenza della cosiddetta “scatola nera” o di altri dispositivi pensati per valutare il comportamento al volante del guidatore e le effettive responsabilità di un sinistro.

Molto importante è anche la provincia di immatricolazione del veicolo, visto che il rischio, in Italia, è fortemente localizzato in determinate zone o in grandi città. Ci sono, insomma, delle province dove - a parità di altri fattori -l’assicurazione auto costa di più.

I dati soggettivi del guidatore

Dopo i dati oggettivi del veicolo ci sono i dati soggettivi della persona, che come regola generale aiutano a stabilire che tipo di guidatore sia l’assicurato, quali possono essere i suoi tempi di reazione e l’esperienza.

L’età dell’assicurato è quindi una variabile di grande importanza, visto che la scarsa dimestichezza con la guida è uno dei fattori più comuni che provocano incidenti (soprattutto sotto i 24-25 anni).

Non ci sono differenziazioni di genere (gli uomini pagano come le donne), mentre a variare il premio contribuiscono le modalità di utilizzo dell’auto (per lavoro o per diporto) e la presenza di un conducente unico e abituale.

Gli oneri fiscali e parafiscali

Infine, sono da considerare gli oneri fiscali o parafiscali, come l’imposta del 12,50% (con un +/- 3,5% massimo stabilito dalle singole province) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale del 10,50%.

Sulla base così calcolata, poi, opera il meccanismo del bonus/malus (almeno fino al suo superamento, su cui sta lavorando in questo periodo l’IVASS). Oltre alla scatola nera, tra i dispositivi che comportano una diminuzione del premio c’è anche il meccanismo che impedisce all’auto di avviarsi nel caso in cui il tasso di alcol nel sangue del guidatore superi le soglie stabilite dalla legge.

Calcolo online con i preventivatori

Il metodo più semplice per calcolare il prezzo dell’assicurazione Rc auto è affidarsi ad un preventivatore online come https://www.sostariffe.it/ , che permette di calcolare il miglior prezzo delle compagnie in pochi minuti.



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