• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Perché la crociata di Assange può tornare controproducente. Parla il (...)

Perché la crociata di Assange può tornare controproducente. Parla il principale hacker italiano

Non esalta Wikileaks come i colleghi e dubita dell’ attendibilità e autonomia delle informazioni di Julian Assange, troppo esposto come una rockstar per essere genuino, e che potrebbe invece essere finanziato da governi o grandi gruppi industriali con secondi fini. La sua creatura, Hacker Republic, community virtuale di oltre trenta mila persone e nome anche del suo ultimo libro, è la risposta italiana al sito di Assange, un underground cibernetico di valore che vuole trasformare in un originale corrente di opinione web 2.0. A parlare è il numero uno degli hacker italiani, Fabio Ghioni, il genio informatico a capo della sicurezza digitale di Telecom venuto agli onori delle cronache internazionali per aver mosso qualche anno fa l’attacco all’ americana Kroll investigation e ai server del Corriere della Sera.

Nella videointervista Ghioni risponde alle nostre domande su cyberwar, comunità hacker di attivisti informatici, pro e contro della divulgazione online di informazioni sensibili e segreti di stato.

E dal suo sito tuona : “Preparatevi alla guerra cibernetica”.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares