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Per chi sei morto, Pat Tillman

 
Pat Tillman.
Pat Tillman. Pat Tillman.
 
Un nome e cognome che mi bombardano da stamattina ferocemente la mente.
 
Pat Tillman era il nome e cognome di uno dei giocatori di football più famosi degli Stati Uniti. Un campione da due milioni di dollari a stagione. Un campione di 27 anni morto a Sperah.
 
Morto in Afghanistan, il 22 aprile del 2004. Già in Afghanistan.
 
Come può morire un campione di football di 27 anni in Afghanistan?

Dopo quell’infausto 11 settembre2001, e quei due aerei che si schiantarono rovinosamente nelle Twin Towers, Pat lascia il football all’apice della sua carriera sportiva, per arruolarsi nell’Esercito degli Stati Uniti, precisamente nel corpo dei Rangers.
 
Pat è un mito. Pat è un eroe.
Pat è il simbolo dell’orgoglio americano.
La parabola del Bene che lotta contro il Male.
L’amore per la Patria e la guerra al Terrorismo.
 
Pat è stato ucciso in Afghanistan, e le reali circostanze della sua morte sono state nascoste per ben 5 settimane dal Pentagono. Pat fu ucciso dal "friendly fire", dal fuoco amico del suo Esercito, dei suoi Rangers, per il quale aveva abbandonato copertine e celebrità.
 
Ma la sua morte diventò un caso nazionale: la verità fu nascosta dal Pentagono per meri scopi opportunistici e propagandistici, gli Stati Uniti avevano bisogno di recupare consenso dopo gli scandali delle torture nel Carcere di Abu Ghraib.
 
Pat era un campione che aveva mollato tutto. Pat era in Afghanistan per acciuffare Bin Laden. Pat era stato ucciso dal nemico. Pat era una vittima del terrorismo. Ecco di cosa avevano bisogno gli Usa in quel momento. Pat era il simbolo dell’orgoglio nazionale, una storia che sarebbe dovuta diventare la storia di ogni americano che aveva a cuore le sorti del proprio paese.
 
Ma la precisa ricostruzione degli eventi fu determinata solo dalla tenace ricerca di verità dei familiari di Pat, in particolare della madre e del fratello.
 
"The Tillman Story" è la storia vera di Pat Tillman: è un film che dovrebbe uscire negli Stati Uniti il mese prossimo, e a quanto pare è uno dei documentari più attesi dell’anno.

Anche "La storia siamo noi", il programma di Giovanni Minoli, raccontò in una puntata la sua storia, che vi consiglio di rivedere a questo link.
 
La storia di Pat è una storia da conoscere, da conoscere soprattutto oggi, dopo i 92mila rapporti del Pentagono svelati da Wikileaks.
 
92mila documenti che rivelano una guerra "sporca": centinaia di civili morti in scontri che non sono mai emersi, il doppio gioco del Pakistan, i talibani che dopo 300 miliardi di dollari spesi dagli Stati Uniti per la guerra in Afghanistan dal 2001 ad oggi, ne escono rafforzati e non indeboliti.

Intanto anche l’Italia continua a fare la sua parte: proprio la settimana scorsa è stata prorogata la missione in Afghanistan del nostro contingente, sono stati stanziati altri 1.350 milioni di euro fino alle fine del 2010.
 
Oggi, per questioni di amarezza (o indifferenza), voglio pensare che questi 1350 milioni derivino fino all’ultimo centesimo dai tagli agli stipendi dei deputati e dei senatori.
 
Per chi sei morto, Pat Tillman.

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