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"Pensator della restìa sponda", musica a teatro nel corpo di Napoli

Prendete un Teatro nel cuore e nel corpo di Napoli. Un teatro in uno degli strati del sottosuolo napoletano, ma nel cuore del decumano superiore e alcuni tra i migliori musicisti italiani, ne uscirà “Pensator della restìa sponda”, titolo aulico per una rassegna che vedrà esibirsi tre artisti italiani, presente e futuro del cantautorato contemporaneo, tre diversi modi di vivere il mestiere dell’artista e come special guest un “pensator” d’oltremanica che con un paio di “interferenze” completerà questi incontri.

 
La musica a teatro... e le parole a unirli.
 
A cominciare questa avventura saranno gli Gnut, che si esibiranno il 12 maggio. Prodotti dal cantante anglo francese (con chiare origini italiane) Piers Faccini, il gruppo napoletano presenterà l’anteprima del secondo album “Il rumore della luce” che uscirà a settembre. Grande attesa per quest’album che si avvale di importanti collaborazioni: ci sarànno, infatti, Mauro Pagani e Rodrigo D’Erasmo (Afterhours).

 
Il 19 maggio toccherà al vincitore del Premio Tenco 2007, Giovanni Block (nella foto), paroliere tra i più interessante della nuova generazione di artisti napoletani, che chiuderà qui il suo tour, in attesa dell’attesissimo, anche questo, disco d’esordio. Ad aprire il concerto il londinese Nick Mulvey (ore 22), conosciuto come percussionista di Hang-Drums e per aver lanciato il progetto di jazz ipnotico Portico Quartet.
 
 
Chiuderà la rassegna Casador, moniker di Alessandro Raina, ex cantante dei Guiardini di Mirò, storico gruppo post rock italiano e fondatore di uno dei progetti pop più interessanti di questi ultimi anni, gli Amor Fou. Raina presenterà il progetto solista dove propone un sound che si sposta verso l'indietronica e il country grazie a pezzi di solo piano o a strumentali post-rock.

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