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Pd Sicilia: in corsa Lupo-Mattarella. Un PD sempre più UDC

Si è quasi delineato il quadro dei candidati che concorreranno il prossimo ottobre alla carica di segretario regionale del Partito Democratico siciliano. Dopo le candidature di Giuseppe Lupo aderente all’area Franceschini e di Giuseppe Lumia che correrà da solo, arriva la conferma dell’area vicina a Bersani che ha scelto un altro ex democristiano per la leadership, Bernardo Mattarella. Adesso l’ultimo nome in pista da scoprire e che sarà reso noto in serata, è quello relativo all’area siciliana che sostiene la candidatura di Ignazio Marino alla segreteria nazionale del partito, gli unici nomi fin’ora usciti sono quelli di Rosalba Bellomare e Giuseppe Messina di Legambiente. Giuseppe Lupo è un ex dirigente della Cisl, per anni considerato un uomo vicino al centrodestra, è salito alla ribalta il giorno in cui Franceschini lo ha chiamato a sé, nella stanza dei bottoni del partito democratico.

Per la corsa alla segreteria ha già incassato il sostegno del movimento legato a Rita Borsellino e di tutta l’area di Franco Antonio Genovese. Si trascinerà anche il voto di sindacati e dell’“Opus Dei”.

Alternativa, se così si può definire, la candidatura di Bernardo Mattarella, anche lui margheritino e proveniente dalla democrazia cristiana, ed incredibilmente candidato dagli uomini di Bersani in Sicilia. Il figlio dell’ex presidente della regione siciliana è sostenuto da Rosy Bindi, Bartolo Fazio e Giovanni Burtone e da altri componenti del direttivo siciliano, tra cui dovrebbe esserci anche Crisafulli.

Resta apparentemente senza sostegno dei big la candidatura del Senatore Beppe Lumia, convinto ad andare avanti comunque senza l’appoggio di correnti e mozionisti nazionali, sostenuto da movimenti ed associazioni. Una candidatura solitaria che sembra non spaventare il candidato antimafia siciliano, deciso a proseguire il percorso politico, che alle ultime europee lo ha visto affiancare Rosario Crocetta, nella battaglia di rinnovamento della politica siciliana. Insieme a Lumia anche 13 deputati regionali, che già nei giorni scorsi avevano scritto a Bersani per chiedere una modifica al regolamento che permettesse a Lumia di candidarsi, tra loro Antonello Cracolici, Pino Apprendi, Roberto De Benedictis, Davide Faraone, Camillo Oddo, Filippo Panarello e Calogero Speziale.

E sempre da Lumia arriva il no all’accordo con Cuffaro, che ha raccolto celatamente il consenso degli ex democrastiani, che sempre secondo il senatore bloccherebbe il processo di rinnovamento avviato alle ultime elezioni europee.
In Sicilia dunque sembra tornare lo spettro delle scorse elezioni regionali, quando a farla da padrone fu proprio l’area ex democristiana legata a Franco Antonio Genovese.

Sembra proprio che il Pd non voglia scollarsi di dosso un modo ormai vecchio di fare politica, uno stile ormai anacronistico legato alle solite logiche di partito e di consociativismo.

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