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Progetto Orgasmus

Ebbene si… Avete capito proprio bene… Oggi vi parlerò del picco del piacere umano, che, per quasi tutte le persone è quello rappresentato dal massimo piacere sessuale e cioè dall’orgasmo.

Prima vi parlerò di quello dell’uomo e poi di quello della donna che è molto più complesso.

L’orgasmo sessuale maschile esiste in due forme, anche se la maggior parte delle persone pensa ne possa esistere solo una. Infatti, oltre all’orgasmo derivante dall’eiaculazione del liquido seminale per stimolazione manuale, orale, vaginale o anale, esiste anche quello molto più potente derivante dalla stimolazione combinata del Punto L maschile, che avviene solitamente attraverso un rapporto orale molte ben fatto o da una stimolazione della prostata attraverso la zona perianale (area sotto allo scroto fino all’ano) o anale.

Il molto ben fatto di cui parlavo prima è un po’ difficile da spiegare, perché dipende molto dai gusti personali: i ritmi veloci o lenti, spezzati o costanti, imboccata profonda o meno. E ancor più dipende dalle capacità di suzione e di aspirazione, e dal piacere provato dalla donna nel prolungare le varie operazioni: per raggiungere il doppio orgasmo da punto L è però necessario succhiare fino all’ultimo spasmo e fino alla fine dell’eiaculazione. L’unico consiglio che posso dare è questo: come in tutte le attività, il continuo esercizio, l’allenamento e la costanza sono fondamentali (Woody Allen dice che il sesso è sporco solo se è fatto bene).

E ora passiamo all’orgasmo femminile: siccome tutti sanno che le donne sono molto complesse ci sarà da parlare di ben 5 orgasmi principali, che poi possono anche combinarsi l’uno con l’altro in diverse tipologie d’orgasmo. C’è però da dire che non tutte le donne possono provare tutti questi tipi di orgasmo perché le zone erogene e l’intensità della libido nelle donne è molto variabile, così come il tipo di preliminari preferiti (e non tutte le donne hanno un Punto G ben sviluppato).

Comunque il primo tipo di orgasmo è il più raro e può scatenarsi con la semplice stimolazione della zona erogena preferita della donna: tra le più diffuse posso ricordare le ginocchia, l’interno coscia, il collo, le orecchie, la nuca e i piedi. Inoltre alcune donne sembra siano arrivate all’orgasmo con la pura e semplice forza dell’immaginazione (non vi so dire però a cosa abbiano pensato o a cosa sia meglio pensare oltre al divo preferito).

Il secondo tipo di orgasmo è quello clitorideo e può avvenire tramite la stimolazione manuale o tramite il rapporto genitale indiretto: cioè quando il pene entra in vagina stira leggermente le labbra che sollecitano la clitoride, oppure questa viene attivata dallo strusciamento del corpo, oppure dal movimento del pene dell’uomo. Alcune donne sono più predisposte a questa stimolazione o preferiscono questo tipo di orgasmo.

Il terzo tipo di orgasmo è l’orgasmo vaginale: infatti all’ingresso della vagina e nel primo terzo del canale vaginale sono concentrate molto terminazioni nervose. Ad alcune donne può bastare questo tipo di stimolazione se si riesce a trovare il ritmo giusto. In genere per trovare il ritmo giusto basta far “cavalcare” la donna e vedere i suoi “standard” di ritmo e profondità.

Il quarto tipo di orgasmo è quello derivante dalla stimolazione diretta (manuale o fallica) o indiretta (non ricercata da uno dei due partner) del Punto G. In genere in questo caso le contrazioni orgasmiche delle piccole labbra vaginali sono più pronunciate e alcune donne più fortunate possono emettere del liquido fisiologico in maniera più o meno pronunciata fino ad arrivare ad una vera e propria eiaculazione femminile (Squirting). A volte c’è la contrazione anche di parte della muscolatura interna vaginale.

Il quinto tipo di orgasmo è quello anale: in realtà non sono molte le donne italiane che amano questo tipo di pratica per cui consiglio di seguire i loro consigli e anche di utilizzare molta calma (e molto lubrificante). Invece con le donne meno “condizionate e complessate da un’educazione cattolica bigotta”, si può osare molto di più ed essere anche più “duri e decisi”. Nella media le donne italiane apprezzano di più la tenerezza, i preliminari e i rapporti genitali tradizionali, e addirittura si vergognano di certe posizioni anche se nel vangelo non c’è nessun riferimento ai costumi sessuali (probabilmente proprio perché il sesso non centra nulla con la religione).

E forse in Italia sono più gli uomini delle donne ad amare le pratiche anali (soprattutto con trans o altri uomini), per cui ora tutti sanno che anche gli uomini se lo vogliono, possono provare un terzo tipo di orgasmo. A me basterebbe raggiungere il secondo orgasmo da Punto L. Purtroppo però non è facile trovare una ragazza così esperta da stimolare così bene il Punto L da riuscire nell’impresa...

Comunque, quando il sesso è fatto molto bene, è molto difficile differenziare i diversi tipi di orgasmo, perché si raggiungono orgasmi più intensi, duraturi e complessi e a volte anche multipli (quindi le donne più allenate e più fortunate possono provare l’orgasmo clitorideo, vaginale e da Punto G in successione o sovrapposti e in diversa combinazione).

Per questo la scienza sessuologica non è riuscita a certificare nulla di certo finora: un laboratorio non è di certo il posto migliore per eccitarsi ed esercitarsi ai massimi livelli sessuali senza tabù.

E per finire vi racconterò un aneddoto sulla saggezza antica dei popoli “precivilizzati”. In alcune tribù dell’amazzonia alcune ragazze venivano istruite fin dalla prima adolescenza dai più saggi (e mi sembra anche da uomini religiosi), per apprendere le arti della seduzione e del sesso. Quando poi scoppiavano conflitti tribali con le popolazioni vicine, queste ragazze venivano inviate come “ambasciatrici e come dono”. In genere nell’arco di pochi giorni o poche settimane riuscivano a convincere i capi tribù e i guerrieri più inferociti che era molto più virile e piacevole passare il tempo tra le braccia di una donna esperta, invece che saltare addosso ad altri uomini violenti. Naturalmente la donna non doveva perdersi in chiacchiere (come accade spesso nel 2008), altrimenti tutti gli insegnamenti andavano miseramente sprecati. Ma suppongo che le difficoltà nel parlare la lingua della tribù vicina le costringeva in un certo senso a dedicarsi a quel tipo di attività e poi erano delle eroine che dovevano pensare a salvare i propri parenti. Oppure avevano imparato così bene l’arte amatoria, che alla fin fine si divertivano di più degli uomini più assatanati. 

P.S. Forse se gli israeliani a Gaza iniziassero una moderna guerra psicologica e mandassero un bel battaglione di bombe sessuali russe dai 18 ai 35 anni otterrebbero maggiori risultati e in maniera più rapida, spendendo anche molto meno che usando tutte quelle bombe metalliche necessarie per una tradizionale guerra sanguinaria destinata ad essere superata dai tempi (ogni riferimento alle russe è puramente casuale, si potevano indicare casualmente anche le brasiliane). Scherzi a parte: se tutte le donne islamiche potessero scegliersi liberamente il partner, probabilmente sceglierebbero degli uomini meno aggressivi e più liberali, ma purtroppo da quelle parti è quasi sempre la sola forza dei soldi e del capofamiglia uomo autoritario a decidere.

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